venerdì,Marzo 29 2024

La lunga carriera criminale di Gianni Siciliano, da latitante altre truffe [VIDEO]

La lunga carriera criminale di Gianni Siciliano. Da latitante altre truffe. Ecco cosa hanno scoperto le forze dell’ordine. Cinque anni vissuti nell’ombra, invisibile alle forze dell’ordine che continuavano a dargli la caccia ma sempre operativo nel campo delle truffe online. E’ quanto sostengono la polizia postale di Cosenza che, coadiuvati dai carabinieri di Torano Castello,

La lunga carriera criminale di Gianni Siciliano, da latitante altre truffe [VIDEO]

La lunga carriera criminale di Gianni Siciliano. Da latitante altre truffe. Ecco cosa hanno scoperto le forze dell’ordine.

Cinque anni vissuti nell’ombra, invisibile alle forze dell’ordine che continuavano a dargli la caccia ma sempre operativo nel campo delle truffe online. E’ quanto sostengono la polizia postale di Cosenza che, coadiuvati dai carabinieri di Torano Castello, oggi hanno arrestato Gianni Siciliano, 37enne, scovato in un supermercato del Parco Leonardo di Fiumicino. Lo difende l’avvocato Antonio Quintieri.

Come agiva il “re delle truffe online”?

Per gli inquirenti, Siciliano ingaggiava i compratori tramite il portale Ebay, che ai empi rappresentava il primissimo sistema di vendita online. In seguito, gli investigatori ritenevano che lo steso fosse coinvolto nell’operazione “Match Point”, organizzazione criminale attiva nel settore dell’hacking, della contraffazione di carte di credito e delle truffe online, per poi ingannare i “suoi” acquirenti tramite il portale subito.it. La procura di Cosenza, coordinata dal procuratore capo Mario Spagnuolo, ha sempre lavorato alla sua cattura, a maggior ragione dopo la condanna a 5 anni e 6 mesi di reclusione. Nel corso delle perquisizioni, tutte positive, le forze dell’ordine hanno trovato altro materiale probatorio.

Da latitante altre truffe

Le indagini sulla “latitanza”, coordinate dal pubblico ministero di Cosenza Maria Luigia D’Andrea, hanno permesso di verificare come Gianni Siciliano abbia continuato ad operare nel settore delle truffe online, utilizzando schede telefoniche e carte di credito intestate a terzi soggetti, per vendere online pezzi di ricambi per auto, elettrodomestici di ogni genere, cani e gatti di ogni razza e tanti altri beni, riscuotendo il prezzo pattuito tramite le ricariche effettuate dalle vittime che, ovviamente, non ricevevano in cambio il materiale acquistato dal latitante. (Antonio Alizzi)

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