giovedì,Marzo 28 2024

Due dirigenti di Rfi accusati di aver provocato il deragliamento di un treno Cosenza-Paola

Due dirigenti di Rfi accusati di aver provocato il deragliamento di un treno Cosenza-Paola. L’inchiesta è coordinata dalla procura di Paola Il caso oggetto dell’inchiesta della procura di Paola risale a circa due anni quando un treno, lungo il tragitto Paola-Cosenza, deragliò nella tratta Santomarco-Bivio Pantani. L’incidente ferroviario aveva causato il ferimento di tre passeggeri,

Due dirigenti di Rfi accusati di aver provocato il deragliamento di un treno Cosenza-Paola

Due dirigenti di Rfi accusati di aver provocato il deragliamento di un treno Cosenza-Paola. L’inchiesta è coordinata dalla procura di Paola

Il caso oggetto dell’inchiesta della procura di Paola risale a circa due anni quando un treno, lungo il tragitto Paola-Cosenza, deragliò nella tratta Santomarco-Bivio Pantani. L’incidente ferroviario aveva causato il ferimento di tre passeggeri, oltre a un periodo in cui la zona non era percorribile per i sigilli imposti dalla procura di Paola, coordinata dal procuratore capo Pierpaolo Bruni. 

Cosa hanno rivelato le indagini?

Le indagini, secondo quanto accertato dagli inquirenti, avrebbero permesso di identificare i due responsabili del deragliamento. Si tratta di due dirigenti di Rfi, precisamente di Emilio Luppoli, in qualità di capo unità manutentiva Rfi, e Giovanni Vigile in qualità di dirigente dell’unità territoriale Nord-Paola Rfi. Nel primo caso, i magistrati tirrenici ritengono che Luppoli non abbia valutato correttamente la segnalazione dell’anomalia comunicatagli anzitempo, ovvero il 5 dicembre 2017, circa il rilevamento di un rumore-avvallamento, proveniente dal binario nella tratta Pm Santomarco-Bivio Pantani.

L’anomalia sottovalutata

Questa anomalia doveva essere riferita al Dco di Reggio Calabria, ma l’indagato avrebbe sottovalutato il problema, rimandando al giorno seguente la visita in cabina e non prescrivendo alcuna riduzione di velocità per la circolazione dei treni. Il giorno dopo, invece, Luppoli verifica la situazione ma non dispone, scrivono gli inquirenti, l’interruzione immediata della linea ferroviaria. La galleria era priva di manutenzione, visto il degrado relativo sia alla corrosione delle rotaie sia alle percolazioni d’acqua e all’ammaloramento degli elementi di conglomerato cementizio della volta. 

Il deragliamento e le lesioni ai passeggeri

Vigile, inoltre, è accusato di non aver programmato interventi di manutenzione straordinaria risolutivi dei problemi, pianificando solo interventi parziali e discontinui che, insieme ad altri elementi, hanno causato il deragliamento del treno 3742, partito da Cosenza e diretto a Paola, a seguito della rottura in campata di un tratto della rotaia sinistra in corrispondenza della galleria Santomarco.

Infine, i due indagati sono accusati di aver cagionato lesioni personali a due donne e un uomo. Nel primo, cervicalgia post traumatica, giudicata guaribili in dieci giorni, nel secondo caso cervicalgia e lombalgia, guaribili in cinque giorni e infine, terzo caso, intossicazione e lieve stato ansioso, tutti riportati come da referto medico allegato agli atti dell’inchiesta. (a. a.)

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