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Alloggio popolare a Cosenza, chiede l'assegnazione ma passa avanti un altro. Caso in procura

Alloggio popolare a Cosenza, chiede l’assegnazione ma passa avanti un altro. E il caso finisce in procura. Storia lunga e complessa quella di una donna di Cosenza che oltre ad aver subito un processo per occupazione abusiva di un alloggio popolare nel quartiere di via Popilia, si è vista sfuggire di mano l’appartamento, a suo

Alloggio popolare a Cosenza, chiede l'assegnazione ma passa avanti un altro. Caso in procura

Alloggio popolare a Cosenza, chiede l’assegnazione ma passa avanti un altro. E il caso finisce in procura.

Storia lunga e complessa quella di una donna di Cosenza che oltre ad aver subito un processo per occupazione abusiva di un alloggio popolare nel quartiere di via Popilia, si è vista sfuggire di mano l’appartamento, a suo dire, per una presunta irregolarità commessa da un impiegato comunale. Il caso ora è sul tavolo della procura di Cosenza che dovrà valutare se aprire un’inchiesta e verificare se siano sussistenti le ipotesi di reato riguardanti calunnia, abuso d’ufficio e rifiuto e omissione d’atti d’ufficio.

Come nasce la vicenda

La questione parte nel 2016 quando la querelante deposita la richiesta di regolarizzazione dell’occupazione dell’alloggio popolare (senza titolo al Comune di Cosenza) situato in via Popilia. Qualche settimana dopo l’istanza, la donna si presenta a Palazzo dei Bruzi dove interloquisce con l’impiegato del settore ufficio Economato, il quale avrebbe messo a conoscenza la signora che avrebbe dovuto versare la somma di 987 euro per procedere alla realizzazione dell’alloggio, all’interno della quale risiedeva dal 2010. 

Ma il primo intoppo avviene successivamente quando la polizia municipale denuncia la donna per occupazione abusiva per lo stesso alloggio per il quale aveva richiesto la regolarizzazione. Al termine del processo, il tribunale di Cosenza assolve l’imputata per non aver commesso il fatto, in quanto dimostrò che si trasferì in via Popilia effettivamente nel 2010. 

Spunta un altro assegnatario

Nel 2019, inoltre, il suo avvocato di fiducia reiterava la richiesta di regolarizzazione al comune di Cosenza, ottenendo la copia degli atti inerenti il procedimento in questione. In tutto ciò apprende che un signore di Cosenza aveva sporto querela nei confronti della donna, dichiarando che non aveva mai abitato nell’alloggio di via Popilia e di esservi entrata a sua insaputa. Questo perché aveva presentato richiesta di regolarizzazione nel febbraio del 2016. 

Secondo la signora di Cosenza, tra l’uomo che l’aveva denunciata e l’impiegato comunale ci sarebbero stati dei contatti, nel corso dei quali il primo sarebbe stato avvisato dal secondo che c’era in essere una richiesta di regolarizzazione per il medesimo alloggio popolare. La donna si sente danneggiata sia dall’impegnato comunale sia dall’altro uomo. Lotta per avere l’assegnazione dell’alloggio popolare e spera che la procura di Cosenza possa fare luce sul caso, evidenziando i presunti favori fatti dall’impiegato all’assegnatario della casa di via Popilia. (a. a.)

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