mercoledì,Aprile 30 2025

Diamante, operatore OSS arrestato per spaccio di droga

Diamante, operatore OSS arrestato per spaccio di droga. Ecco l’attività investigativa condotta dai carabinieri. Proseguono incessanti i servizi dalla Compagnia carabinieri di Scalea sul fronte del contrasto allo spaccio ed al consumo di droga nel territorio dell’alto tirreno cosentino in questa stagione. Nella mattinata di sabato 27 luglio 2019, a Belvedere Marittimo, i militari dell’Arma,

Diamante, operatore OSS arrestato per spaccio di droga

Diamante, operatore OSS arrestato per spaccio di droga. Ecco l’attività investigativa condotta dai carabinieri.

Proseguono incessanti i servizi dalla Compagnia carabinieri di Scalea sul fronte del contrasto allo spaccio ed al consumo di droga nel territorio dell’alto tirreno cosentino in questa stagione. Nella mattinata di sabato 27 luglio 2019, a Belvedere Marittimo, i militari dell’Arma, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, hanno tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un 41enne residente a Diamante ma impiegato come operatore O.S.S. in una delle due cliniche cittadine. 

L’attività investigativa condotta dai carabinieri

I fatti risalgono alle ore 7 circa quando i militari hanno fermato l’uomo alla guida della sua autovettura nel mentre si stava recando al lavoro. Insospettiti dal suo ingiustificato stato di agitazione, i carabinieri hanno proceduto ad una perquisizione personale e veicolare rinvenendo, occultati nell’abitacolo dell’autovettura, due dosi di sostanza stupefacente del tipo cocaina ed hashish, rispettivamente del peso di un grammo e di 0,5 grammi. Gli operanti, recuperato lo stupefacente, hanno effettuato controlli più accurati, anche presso il domicilio dell’interessato dove davano corso ad una perquisizione.

Le altre perquisizioni

In particolare, ben occultata all’interno di uno sgabuzzino, rinvenuto altro stupefacente pari a 6 grammi di hashish e 23 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e materiale idoneo al confezionamento dello stupefacente. A quel punto, la curiosità investigativa dei carabinieri ha spinto i militari ad eseguire una terza perquisizione presso la sede lavorativa dell’uomo dove, con sommo stupore, si è avuto modo di rinvenire altro stupefacente. In effetti, all’interno dell’armadietto personale chiuso a chiave posto negli spogliatoi della struttura sanitaria, erano occultati due confezioni di cocaina del peso complessivo di 30 grammi e la somma contante di 1.260 euro in banconote di vario taglio, ritenuto provento dell’attività illecita di spaccio.

Le dosi da ricavare e la decisione del gip

Le analisi condotte con celerità dal Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti dell’Arma dei Carabinieri hanno permesso di accertare che dal quantitativo di sostanza stupefacente sequestrato, sulla base del principio attivo contenuto nello stesso, avrebbero potuto essere ricavate circa 214 dosi da destinare alla vendita al dettaglio. Nel corso dell’udienza dinanzi al gip presso il tribunale di Paola, svoltasi oggi 30 luglio 2019, arresto convalidato e disposta la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.

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