De Fanti (ag. Fifa): «L’idea di portare Lazaar a Cosenza è nata così»
Ex direttore generale del Sunderland e agente Fifa, Roberto De Fanti è insieme al ds Trinchera l’artefice dell’arrivo a Cosenza di un elemento dal profilo internazionale come Achraf Lazaar. I due hanno lavorato fianco a fianco all’affare e regalato a Piero Braglia probabilmente il terzino sinistro più forte della cadetteria. De Fanti, come è possibile che un calciatore come Lazaar,
Ex direttore generale del Sunderland e agente Fifa, Roberto De Fanti è insieme al ds Trinchera l’artefice dell’arrivo a Cosenza di un elemento dal profilo internazionale come Achraf Lazaar. I due hanno lavorato fianco a fianco all’affare e regalato a Piero Braglia probabilmente il terzino sinistro più forte della cadetteria.
De Fanti, come è possibile che un calciatore come Lazaar, cercato a gennaio da Perinetti per il Genoa, sia adesso a Cosenza?
«Perche il giocatore aveva bisogno di una piazza che gli desse fiducia e lo facesse sentire protagonista. E dove lui potesse avere la continuità che gli è mancata in questo ultimo triennio».
Tra lei e Trinchera a chi è venuto in mente di strutturare l’operazione?
«Io avevo proposto il giocatore al direttore ad agosto. Ma poi è stato Trinchera ad aprire un tavolo di trattativa a pochi giorni dalla chiusura del mercato. I meriti sono totalmente da ascrivere a lui ed alla sua attenzione alle situazioni sempre in evoluzione del mercato».
Meglio terzino di una difesa a quattro o laterale di centrocampo con tre dietro? Dove lo posizionerebbe lei?
«Lazaar sulla fascia sinistra può giocare e fare la differenza in qualsiasi posizione Braglia gli chiederà di posizionarsi».
Si è fatto un’idea dell’organico del Cosenza?
«Mi sembra un ottimo organico. Se poi Trinchera riuscirà a chiudere anche l’attaccante credo che i tifosi quest’anno si toglieranno qualche soddisfazione…».
Lei ha un altro punto in comune con la città del Cosenza: Massimiliano Mirabelli. Lo portò con sé al Sunderland dopo la prima esperienza all’Inter, in che rapporti siete ora?
«Siamo ovviamente sempre in ottimi rapporti. Massimiliano Mirabelli è un amico, oltre ad essere un professionista esemplare».
Dove tornerà in pista? In Italia o… magari nel Principato di Monaco?
«Questo dovete chiederlo a lui. Spero presto, però, perché farà le fortune del club che lo ingaggerà».
Per chiudere, cosa si aspetta da Lazaar a Cosenza?
«Mi aspetto che abbia la continuità che sfortunatamente gli è mancata in questi ultimi anni. La qualità non gli è mai mancata. E spero che possa dare qualche soddisfazione inaspettata ai tifosi»