Rifiuti per strada, i comuni sono morosi. E Calabra Maceri chiude le porte
«Se i comuni non pagano, chi offre il servizio per la raccolta dei rifiuti chiude le porte e quei rifiuti rimangono per strada». Pensieri e parole del sindaco di Rende, Marcello Manna, nonché presidente dell’Ato, dopo un incontro avuto ieri in Regione con l’assessore calabrese all’ambente, Rizzo. Un incontro svoltosi alla presenza di altri sindaci
«Se i comuni non pagano, chi offre il servizio per la raccolta dei rifiuti chiude le porte e quei rifiuti rimangono per strada». Pensieri e parole del sindaco di Rende, Marcello Manna, nonché presidente dell’Ato, dopo un incontro avuto ieri in Regione con l’assessore calabrese all’ambente, Rizzo. Un incontro svoltosi alla presenza di altri sindaci della provincia di Cosenza che ha fatto emergere tutte le criticità sulla raccolta dei rifiuti che da tempo e per tanto tempo ancora non saranno raccolti, ad esempio, dalla “Calabra Maceri” di Rende, in quanto esistono comuni morosi.
Comuni che fino all’altro giorno erano coperti dalla Regione che, dal canto suo, ora non intende più sborsare un euro, rispetto anche ai tanti no ricevuti da tanti territori per la realizzazione dell’Ecodistretto in provincia di Cosenza. La morosità dei comuni cosentini sfiora i 9 milioni e mezzo di euro e ad oggi sono stati pagati solo un milione e 400mila euro, come evidenzia oggi un articolo pubblicato su Gazzetta del Sud. Il presidente dell’Ato di Cosenza, Marcello Manna ha convocato per lunedì prossimo una riunione con tutti i sindaci coinvolti, al fine di trovare una soluzione al problema. Altrimenti, i rifiuti rimarranno per lungo tempo per strada. «Rende nonostante i problemi finanziari paga, altri no. E’ necessario cambiare registro».