martedì,Marzo 19 2024

Rende, un’agonia senza fine. La Viterbese esagera: 6-1

Quando terminerà l’agonia del Rende? La paradossale stagione biancorossa continua sul campo del Viterbese Castrense. I biancorossi dimostrano la totale incapacità tattica e qualitativa della propria squadra. Una volta ottenuto il pareggio, grazie all’intuito di Giannotti nel penetrare nella difesa laziale e la bravura di Vivacqua di realizzare la massima punizione, il Rende nel secondo

Rende, un’agonia senza fine. La Viterbese esagera: 6-1

Quando terminerà l’agonia del Rende? La paradossale stagione biancorossa continua sul campo del Viterbese Castrense. I biancorossi dimostrano la totale incapacità tattica e qualitativa della propria squadra. Una volta ottenuto il pareggio, grazie all’intuito di Giannotti nel penetrare nella difesa laziale e la bravura di Vivacqua di realizzare la massima punizione, il Rende nel secondo tempo si scioglie facendo grossi passi indietro rispetto a qualche sprazzo di idea fatto vedere nelle scorse partite. Parliamo, ovviamente, di particolari in confronto all’andazzo generale di quest’avvio di campionato in conseguenza di un calciomercato svolto senza una logica apparente, eccetto il colpo Loviso, che a dispetto dell’età e dell’infortunio ha dimostrato l’assenza di ruggine nella tecnica. Tanti giovani alla primissima esperienza in un mondo al di fuori del settore giovanile. Il mancato trapasso dell’allenatore. Tricarico si è ritrovato a gestire una situazione molto difficile per un esordiente assoluto, dopo l’esonero senza sostituti di Angelo Andreoli (sulla cui scelta iniziale non mancano dubbi). La mossa immediata più sensata sarebbe quella di trovare un altro allenatore, dotato di una certa esperienza della categoria, in grado da dare una scossa al gruppo. Dunque, sopravvivere fino alla sessione invernale del mercato per le dovute riparazioni. Altrimenti la retrocessione è più di uno spauracchio. Di alibi Andrea Tricarico non ne vuole trovare: «Difficile giustificare una sconfitta così pesante. Questa ha evidenziato i limiti mentali e le difficoltà di questa formazione. Prendere 5 gol nel secondo tempo, dopo l’occasione per andare in vantaggio è difficile trovare la parole per giustificare questo risultato. I limiti, purtroppo, sono tanti. Dopo il 2-1 ci siamo disuniti in malo modo. Il terzo gol ci ha tagliato le gambe. I gialloblù venivano a tiro facilmente. Abbiamo fatto notevoli passi indietro, rispetto alle precedenti partite. Adesso i problemi vanno affrontati di petto. Io – dice in conclusione sul modo di giocare dei biancorossi – le partite me le gioco sempre, partendo da dietro». 

Le scelte di Tricarico e Lopez

Il Rende riconferma il 4-3-3. In attacco torna titolare Francesco Vivacqua, dopo le settimane di assenza. L’altra variazione rispetto alle puntate precedenti è la scelta di schierare Ndiaye al posto di Collocolo. Giovanni Lopez contrappone la Viterbese con il 3-5-2. Lo scuola Lazio Tounkara, in coppia con Culina, guida il reparto offensivo, mentre a centro campo De Giorgi e Errico formano gli esterni a copertura di Bezziccheri, Bensaja e Sibilia. 

Botta e risposta

L’inizio non è dei migliori. Il Rende va già sotto al 4’ minuto del primo tempo. Dal calcio d’angolo, dopo il passato spavento a causa di una caduta di Savelloni, Atanasov sfrutta a dovere un rimpallo riuscendo a portare in avanti i laziali. La presentazione della competizione del tardo pomeriggio di sabato è quella di una partita austera di occasioni e di gioco. Ad avere il monopolio delle azioni, fino alla mezz’ora, sono i gialloblù che vanno vicini al raddoppio con Sibilia e lambiscono un palo con Bezziccheri. Quando la lancetta dell’orologio ha girato esattamente a 180 gradi, il Rende raggiunge il pareggio: 29’, Giannotti è atterrato in area di rigore dal capitano dei Tusci Atanasov. Al 30’ Vivacqua realizza il penalty concesso da Acanfora, spiazzando Vitali alla sua destra. La parità stimola le manovre di ambo le squadre. 6 minuti più tardi, Bezziccheri ha l’opportunità per riportare in vantaggio i gialloblù, ma la sciupa. Al 40’ Giannotti, in contropiede, avrebbe potuto sfruttare al meglio la posizione di tiro, al limite dell’area di rigore laziale, invece di impegnare Vitali in una parata in tuffo.

Tracollo Rende

Il ritorno in campo, dopo i 15 minuti di intervallo, si rivelerà un incubo per la squadra di Tricarico. Sulla stessa linea d’onda della trasferta di Pagani, il Rende rientrava negli spogliatoi dopo aver riagganciato sul risultato i padroni di casa. Appena messo il primo piede sul campo (eccetto un bel tentativo di Giannotti terminato alto sulla traversa) al secondo minuto di gioco la Viterbese tira un pugno allo stomaco. De Giorgi colpisce la traversa, il pallone resta giocabile e Bensaja lo dà a Sibilia che è spietato sottoporta. Il Rende ancora non è a terra con le quattro ruote. Al 9’ Ndiaye ha un suggerimento per Vivacqua, che prova a beffare Vitali concludendo in scivolata. Tuttavia, al 10’ Tounkara spegne la verve della formazione biancorossa. Murati, al 14’, registra l’ultimo tentativo dei suoi facendo la barba al palo da un calcio di punizione. Il crollo totale avviene 10 minuti esatti dopo il gol del doppio vantaggio. Sul taccuino va, ancora, Tounkara a segno con la sua seconda doppietta stagionale. Savelloni esce fuori dalla sua area disattendendo la posizione dei suoi centrali (in grado di chiudere meglio dell’estremo difensore) commettendo una pesantissima papera nel non riuscire a fermare il pallone con i piedi. A porta vuota, è un gioco da ragazzi per l’attaccante gialloblù. Chiudono in definitiva la pratica Bezziccheri (32’ st), forte sinistro ad incrociare, e Simonelli (44’ st) che devia in porta un cross di un collega di squadra. 

Il tabellino di Viterbese-Rende 6-1 

VITERBESE (3-5-2): Vitali 6; Atansov 6, Milillo 6,5 (28’ st Bianchi), Baschirotto 6; De Giorgi 6,5, Bezziccheri 7, Bensaja 6,5 (27’ st Antezza 6), Sibilia 7 (21’ st Pacilli 6), Errico 6; Tounkara 7,5 (38’ st Simonelli 6), Culina 6 (30’ st Molinaro sv). A disp.: Pini, Maraolo, Svidercoschi, Zanoli, Urso, Ricci. All.: Lopez 7
RENDE (4-3-3): Savelloni 4,5; Vitofrancesco 5,5 (31’ st Libertazzi sv), Germinio 5, Bruno 4,5, Blaze 5; Ndiaye 5 (11’ st Collocolo 5), Murati 5 (21’ st Loviso 5), Scimia 5; Vivacqua 6, Rossini 5, Giannotti 6. A disp.: Borsellini, Palermo, Ampollini, Cipolla, Morselli, Nossa, Vigolo. All.: Tricarico 5,5.
ARBITRO: Acanfora di Castellammare di Stabia
MARCATORI: 4’ pt Atanasov (V), 30’ pt Vivacqua (R) su rigore, 2’ st Sibilia, 10’ e 20’ st Tounkara, 32’ st Bezziccheri, 44’ st Simonelli (V)
NOTE. Campo in buone condizioni di gioco. Spettatori: Circa un migliaio con un piccolo gruppetto di tifosi biancorossi. Angoli: 7-0. Ammoniti: De Giorgi (V), Giannotti (R). Espulsi: nessuno. Recuperi: 2’ pt – 0’ st