giovedì,Marzo 28 2024

Cosenza Vecchia, apre la sede del gruppo ultrà tra libri e partecipazione

Nel pomeriggio di venerdì 18 ottobre nel cuore del centro storico il gruppo ultrà del quartiere ha inaugurato la propria sede. Nei vichi della città vecchia, un’esperienza del genere nulla ha a che vedere coi circoli ricreativi prettamente calcistici. È piuttosto uno spaccato di vita, un servizio spontaneo di condivisione. Ciò avviene in un momento

Cosenza Vecchia, apre la sede del gruppo ultrà tra libri e partecipazione

Nel pomeriggio di venerdì 18 ottobre nel cuore del centro storico il gruppo ultrà del quartiere ha inaugurato la propria sede. Nei vichi della città vecchia, un’esperienza del genere nulla ha a che vedere coi circoli ricreativi prettamente calcistici. È piuttosto uno spaccato di vita, un servizio spontaneo di condivisione. Ciò avviene in un momento in cui la parte storica della città vive una fase di riscoperta e di riaffermazione delle proprie capacità.

Un quartiere che pulsa

A pochi metri, uno studio specialistico per la prevenzione tumorale. Nel quartiere tutto, un comitato che si batte contro l’abbandono e il degrado. Nel mezzo, la partecipazione collettiva alle vertenze per la sanità, per l’ambiente, contro la speculazione edilizia. Il pomeriggio ha poi ospitato la presentazione di un volume di Chantal Castiglione, alla presenza dell’Autrice e dell’editore, Emilio Pellegrino. Il libro in questione, “Canto per un ribelle”, per i tipi locali di Edizioni Erranti, è una raccolta di lettere e saggi dedicati ad Andrea Arcuri, tifosissimo della squadra cittadina e fraternamente legato a tante esperienze di solidarietà sociale, troppo presto tragicamente scomparso. Presenti i familiari del giovane, che hanno reso contemporaneamente più concreta e più emotiva tutta la serata.

Inaugurazione partecipata

Non è mancata la partecipazione dei gruppi della Curva dedicata a Donato Bergamini, che hanno fatto saluti, consegnato targhe e attestazioni di amicizia. Anche in questo, la Sud cosentina prova a essere in controtendenza. In tempi in cui la legislazione restrittiva degli ultimi due decenni e il progressivo cambiamento di abitudini di gruppi ovunque in Italia ha prodotto frammentazione interna e disarticolazione, la Bergamini prova a replicare con coesione, unitarietà, voglia di fare e riconoscersi. A impreziosire le affettuose ore di ricordo e attivismo, un “pubblico” assolutamente intergenerazionale, dove gli storici fondatori delle comitive di quartiere erano accanto ai giovanissimi della città, dell’università, dei vari spazi sociali, incentivando i momenti di crescita e amicizia. 

La vittoria del Cosenza

Poco più tardi, completava la “festa” la prima vittoria in campionato del Cosenza, in trasferta sul campo del Cittadella e sostenuto, oltre che da almeno quattrocento cosentini, da amici, tra gli altri, di Venezia Mestre e Pordenone. Dal basso tutte le strade sono in salita. Si spianano solo nel momento in cui si scalano insieme. Se non lo si capisce, si cade all’indietro.