giovedì,Marzo 28 2024

Rapina in banca a Corigliano, arrestato un uomo di Giugliano

Stamattina alle prime luci dell’alba i Carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro, con l’ausilio dei militari della Compagnia di Giugliano in Campania, hanno arrestato G. I., un italiano 20enne di Giugliano in Campania (NA), in esecuzione di un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Castrovillari – Ufficio G.I.P. su richiesta della

Rapina in banca a Corigliano, arrestato un uomo di Giugliano

Stamattina alle prime luci dell’alba i Carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro, con l’ausilio dei militari della Compagnia di Giugliano in Campania, hanno arrestato G. I., un italiano 20enne di Giugliano in Campania (NA), in esecuzione di un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Castrovillari – Ufficio G.I.P. su richiesta della locale Procura, coordinata dal procuratore capo Eugenio Facciolla, per il reato di rapina aggravata.

Le indagini sulla rapina in banca a Corigliano, consumatasi il 16 luglio 2018 presso la Banca di Credito Cooperativo situata allo scalo di Corigliano, hanno riguardato tre malfattori avevano fatto irruzione nel primo pomeriggio ed incuranti della folta presenza di clienti e dipendenti, erano riusciti a portare via una cospicua somma di denaro, circa 30 mila euro. Il gruppo criminale era entrato nell’istituto di credito indossando copricapi e passamontagna, per travisare il volto, quindi, dopo aver terrorizzato i presenti, li aveva legati con fascette di plastica e rinchiusi in una stanza dell’istituto di credito. Erano infine riusciti a farsi consegnare quasi 30mila euro in contanti, prima di fuggire a bordo di un’autovettura in direzione Sibari e far perdere le proprie tracce. 

Rapina in banca a Corigliano, come si sono svolte le indagini

Portatisi sul posto i militari della Sezione Operativa della Compagnia di Corigliano Calabro, con il materiale tecnico a disposizione avevano iniziato un accurato sopralluogo alla ricerca di tracce dei rapinatori, in particolar modo venivano evidenziate e repertate delle impronte papillari che uno dei tre aveva lasciato con la propria mano su una superficie di vetro. Inviate al R.I.S. di Messina, dopo qualche mese sono arrivate le risultanze che hanno dato esito positivo.

Il profilo genetico repertato risultava presente nella banca dati D.N.A. e combaciava con l’identità dell’odierno arrestato, residente a Giugliano in Campania. Nello stesso giorno della rapina i carabinieri ausonici avevano sentito dettagliatamente tutti i testimoni presenti, nonché avevano acquisito le immagini degli impianti di videosorveglianza della banca, che permettevano di ottenere altri indizi che corroboravano i successivi risultati ottenuti con la comparazione delle impronte lasciate da uno dei rapinatori.

L’arrestato ora si trova presso il carcere di Poggioreale, mentre proseguono le indagini per identificare altri rapinatori, sul cui conto elementi importanti potrebbero essere ottenuti dall’analisi del materiale posto sotto sequestro durante la perquisizione presso l’abitazione dell’odierno arrestato.

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