sabato,Ottobre 5 2024

Pestano a sangue un uomo, tre arresti a Corigliano

I carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro hanno eseguito nella giornata di ieri nei confronti di tre persone, due uomini ed una donna, l’ordinanza applicativa della misura cautelare coercitiva emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Castrovillari, su richiesta della locale Procura, coordinata dal procuratore capo Eugenio Facciolla, per i reati di lesioni gravissime e

Pestano a sangue un uomo, tre arresti a Corigliano

I carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro hanno eseguito nella giornata di ieri nei confronti di tre persone, due uomini ed una donna, l’ordinanza applicativa della misura cautelare coercitiva emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Castrovillari, su richiesta della locale Procura, coordinata dal procuratore capo Eugenio Facciolla, per i reati di lesioni gravissime e tentato omicidio. I fatti, di una gravità inaudita, risalgono all’aprile scorso, quando un uomo, la parte offesa dei reati contestati agli indagati, era stato attirato con l’inganno in un’imboscata.

La vittima, responsabile a dire degli aggressori di aver avuto un comportamento non consono con la ragazza di uno di questi, era stato invitato, con un pretesto, a casa di uno degli aggressori. Una volta giunto era stato chiuso nel magazzino dell’abitazione e ripetutamente preso a calci, pugni, colpito con spranghe di ferro e di legno, nonché con il calcio in ferro di una pistola, su ogni parte del corpo e lasciato agonizzante a terra. 

Pestano a sangue un uomo, la ricostruzione dei fatti

La ricostruzione dei fatti all’indomani del feroce pestaggio era toccata ai Carabinieri di Corigliano Calabro: dapprima i militari delle Stazioni di Corigliano Calabro Scalo e Centro si erano portati presso il locale pronto soccorso dove avevano sentito la vittima ricoverata in gravi condizioni ed i suoi parenti, quindi avevano ascoltato una conversazione registrata all’interno dell’ospedale ed all’insaputa dei presenti fra uno degli aggressori e il padre della vittima, dalla quale si evinceva che la violenta azione criminosa fosse stata scientemente studiata in ogni dettaglio per punire la vittima.

Lo stesso giorno dell’aggressione, poi, i militari della Sezione Operativa e Radiomobile di Corigliano avevano eseguito una perquisizione nei locali dove si era svolta l’aggressione, rinvenendo una pistola a pallini, verosimilmente utilizzata per minacciare la vittima e colpirla con il calcio della stessa. Ulteriore rilevante elemento ai fini della ricostruzione dei fatti è stato rappresentato dalla copiosa documentazione medica acquisita dai Carabinieri, dove si evinceva che la vittima ha subito a seguito del pestaggio delle lesioni con conseguenti deformazioni e cicatrici perenni, che hanno permesso di rubricare il reato di lesioni gravissime.

Le misure cautelari adottate dal gip di Castrovillari

Sulla base degli elementi indiziari raccolti, l’A.G. concordando con la tesi investigativa dei Carabinieri e le richieste della Procura della Repubblica di Castrovillari, ha emesso un’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere nei confronti di R.G., 35enne coriglanese e degli arresti domiciliari nei confronti di T.F., 22enne coriglianese e L.A.S. 22enne romena. Per il quarto responsabile dell’aggressione, R.M. 40enne coriglianese, nonché compagno della ragazza romena, invece, emesso decreto penale di condanna per gli stessi fatti. I quattro dovranno rispondere, a vario titolo, dei reati di lesioni gravissime e tentato omicidio e sono state ritenute anche sussistenti le aggravanti dei futili motivi, della minorata difesa da parte della vittima e della premeditazione.

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