Braglia: «Stiamo facendo fatica. Le case si costruiscono dalle fondamenta»
Una sconfitta che pesa. In casa, in un momento dove sembrava che il Cosenza potesse rinascere (dopo il pari di Perugia seguito da una buona prestazione). Invece il Pordenone strappa una vittoria che porta i neroverdi al secondo posto solitario. Braglia nero in volto A fine gara questo il commento del tecnico silano Braglia. «Potevamo
Una sconfitta che pesa. In casa, in un momento dove sembrava che il Cosenza potesse rinascere (dopo il pari di Perugia seguito da una buona prestazione). Invece il Pordenone strappa una vittoria che porta i neroverdi al secondo posto solitario.
Braglia nero in volto
A fine gara questo il commento del tecnico silano Braglia. «Potevamo andare in vantaggio con Carretta. Poi la partita si è complicata. Sinceramente non so se c’era o non c’era fallo, poi uno si adegua. Poi il problema è sempre quello: a volte facciamo delle cazzate e le paghiamo. Carretta? Nella mia testa c’era una staffetta. Ma quello che mi fa girare le palle è che ha perso il Cosenza, a questo penso. A me dispiace questa situazione».
Situazione di amarezza generalizzata
Braglia analizza poi la situazione a 260 gradi. «Eravamo abituati a stare insieme nel bene e nel male. Noi stiamo facendo fatica e i tifosi si stanno lasciando andare. Ci sta girando tutto male. Fai gol dopo cinque minuti cambia la gara. Dispiace, dispiace veramente perché nel secondo tempo il pari lo avremmo anche meritato». Poi unu messaggio da recapitare a qualcuno nemmeno tanto nascosto… «A casa mia le case si costruiscono le fondamenta. E forse bisogna rivedere alcune cose. Sono molto incavolato, vedere le cose scivolare così fa male. Io solo? L’allenatore è sempre solo, anche se qui a Cosenza non mi hanno mai fatto sentire solo».