venerdì,Settembre 29 2023

Al via il processo alle guardie carcerarie (accusate di aver aiutato i clan)

E’ iniziato oggi il processo alle guardie carcerarie di Cosenza, accusate di aver aiutato i clan di ‘ndrangheta operanti in città. A pronunciare i nomi di Luigi Frassinato e Giovanni Porco sono stati i collaboratori di giustizia, fuoriusciti dalle cosche nel recente passato. Ai magistrati della Dda di Catanzaro hanno raccontato le presunte condotte delittuose

Al via il processo alle guardie carcerarie (accusate di aver aiutato i clan)

E’ iniziato oggi il processo alle guardie carcerarie di Cosenza, accusate di aver aiutato i clan di ‘ndrangheta operanti in città. A pronunciare i nomi di Luigi Frassinato e Giovanni Porco sono stati i collaboratori di giustizia, fuoriusciti dalle cosche nel recente passato. Ai magistrati della Dda di Catanzaro hanno raccontato le presunte condotte delittuose dei due agenti penitenziari. L’accusa, inoltre, ha chiesto di riunire questo processo con quello dell’altro agente carcerario, Franco Caruso (difeso dagli avvocati Carlo Monaco e Anna Maria Domanico) indagato a piede libero. In questo caso il processo davanti al tribunale collegiale di Cosenza è stato fissato per il mese di marzo, ma l’intenzione della Dda di Catanzaro è quella di trattare i casi nello stesso filone processuale.

Processo alle guardie carcerarie, per Frassinato nuova udienza al Riesame

L’avvocato Filippo Cinnante – difensore di Luigi Frassinato – ha richiesto al collegio giudicante la revoca della misura cautelare della custodia in carcere dopo il pronunciamento della Corte di Cassazione che ha annullato con rinvio l’ordinanza del Riesame di Catanzaro. I giudici, dopo essersi riuniti in Camera di Consiglio, hanno rigettato l’istanza che ora dovrà essere discussa da una nuova sezione del Riesame di Catanzaro. A Frassinato, comunque, la Dda di Catanzaro contesta anche il reato di usura aggravata. Giovanni Porco, invece, è ancora agli arresti domiciliari dopo che gli avvocati Cristian Cristiano e Santo Orrico avevano ottenuto dal gip distrettuale la modifica della misura cautelare della custodia in carcere. Il processo è stato rinviato al prossimo 4 febbraio.

Articoli correlati