Assolto l’egiziano accusato di stalking ed estorsione contro il suo avvocato
Epilogo positivo per Abdelaziz Dawa Reda, egiziano, che all’esito del giudizio abbreviato è stato assolto perché il fatto non sussite, con trasmissione degli atti alla procura della Repubblica di Cosenza per la verifica di elementi di reato a carico dell’allora persona offesa, un avvocato del foro di Cosenza, ex consigliere comunale di Palazzo dei Bruzi.
Epilogo positivo per Abdelaziz Dawa Reda, egiziano, che all’esito del giudizio abbreviato è stato assolto perché il fatto non sussite, con trasmissione degli atti alla procura della Repubblica di Cosenza per la verifica di elementi di reato a carico dell’allora persona offesa, un avvocato del foro di Cosenza, ex consigliere comunale di Palazzo dei Bruzi. La vicenda è balzata agli onori della cronaca nel maggio 2017, quando Dawa Reda, arrestato, era indagato per stalking ed estorsione contro il proprio legale per motivi riguardanti i contenziosi civili pendenti.
Egiziano accusato di stalking ed estorsione, la vicenda processuale
La vicenda processuale ha avuto da subito risvolti incredibili, in quanto il tribunale del Riesame, a distanza di poco tempo dall’applicazione della misura cautelare, aveva revocato la stessa manifestando più di un dubbio sulla correttezza e fondatezza delle accuse, tanto che aveva deciso di derubricare il reato in esercizio arbitrario delle proprie ragioni, scarcerando Dawa Reda. Nel frattempo e in seguito alle indagini svolte dagli avvocati difensori, Ernesto Granieri ed Eugenio Caruso, è emerso un quadro totalmente differente rispetto a quello denunciato.
False aspettative di denaro ingenerate a Dawa, appuntamenti fissati dall’avvocato accusatore con il chiaro intento di simulare atti intimidatori e persecutori nei suoi confronti. L’ascolto di più di 120 registrazioni telefoniche, alcune delle quali risultate manomesse e falsate, hanno consentito alla difesa di dimostrare che Dawa Reda non era il carnefice bensì la vittima del suo avvocato. Da qui la sentenza di assoluzione e la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica per i reati ravvisabili in capo all’avvocato. Parola adesso al giudice di Cosenza per le motivazioni.