venerdì,Marzo 29 2024

Braglia: «Stop alle conferenze. Non vorrei stare sulle p… a qualcuno»

Piero Braglia si gode il secondo successo stagionale lontano dal Marulla. Un’affermazione cristallina, netta, plasmata sulle prodezze individuali di Riviere e Broh. Il contesto, però, è stato perfetto e anche nella ripresa i rossoblù non hanno subito la sindrome di Ascoli. Al Del Duca buttarono al vento tre punti, all’Anconetani Perina ha evitato un terribile

Braglia: «Stop alle conferenze. Non vorrei stare sulle p… a qualcuno»

Piero Braglia si gode il secondo successo stagionale lontano dal Marulla. Un’affermazione cristallina, netta, plasmata sulle prodezze individuali di Riviere e Broh. Il contesto, però, è stato perfetto e anche nella ripresa i rossoblù non hanno subito la sindrome di Ascoli. Al Del Duca buttarono al vento tre punti, all’Anconetani Perina ha evitato un terribile deja-vu. Il tecnico, però, in sala stampa annuncia lo stop alle conferenze stampa.

Stop alle conferenze stampa

Braglia come al solito non le manda a dire. «Dobbiamo andare avanti, lavorare e stare zitti perché le chiacchiere non servono più a niente. Non farò più conferenze stampa. In tre anni ho sempre parlato io, non vorrei stare sulle p… alla gente anche quando non me lo merito».

Braglia e la vittoria

Il tecnico elogia i suoi calciatori, autori di un match super. «Ragazzi fantastici, partita perfetta – dice -. La classe dei giocatori più importanti, come Rivière, Machach e Báez, unita alla grinta di Corsi, D’Orazio, Broh e di tutti gli altri ci ha portato alla vittoria. Ringrazio un tifoso per una cosa che mi ha detto di fare, l’ho fatta ed è andata bene. La Serie B è un patrimonio per la città oltre che per noi. Fra i tre davanti non so chi è stato più determinante, Machach qua ha trovato l’ambiente ideale. Broh è una colpa mia, è un elemento importante e gli ho detto che oggi avrebbe dovuto farmi capire che avevo sbagliato tutto e l’ha fatto.»