venerdì,Aprile 19 2024

“Rinascita Scott”, dalla misura cautelare alla libertà: 32 sono a piede libero

Continua a cambiare ogni giorno il quadro cautelare della maxi operazione “Rinascita-Scott”, coordinata dalla Dda di Catanzaro. E’ l’inchiesta contro le cosche vibonesi che ha colpito anche professionisti, quali avvocati, e politici, nonché uomini delle forze dell’ordine. Da quando sono iniziate le udienze dinanzi al Riesame, e prima ancora gli interrogatori di garanzia del gip

“Rinascita Scott”, dalla misura cautelare alla libertà: 32 sono a piede libero

Continua a cambiare ogni giorno il quadro cautelare della maxi operazione “Rinascita-Scott”, coordinata dalla Dda di Catanzaro. E’ l’inchiesta contro le cosche vibonesi che ha colpito anche professionisti, quali avvocati, e politici, nonché uomini delle forze dell’ordine. Da quando sono iniziate le udienze dinanzi al Riesame, e prima ancora gli interrogatori di garanzia del gip Barbara Saccà, sono 32 gli indagati tornati e piede libero. Si tratta di uomini e donne che, nel giorno del blitz, erano stati mandati chi in carcere, chi agli arresti domiciliari e chi sottoposto ad una misura cautelare blanda. Oggi dunque sono in libertà. Tanti altri, invece, sono usciti dai rispettivi istituti di pena in cambio della sostituzione della misura cautelare: dagli arresti domiciliari all’obbligo di firma alla polizia giudiziaria.

I nomi degli indagati che sono tornati in libertà

In attesa della decisione del Riesame di Catanzaro su Giancarlo Pittelli (noto avvocato del foro di Catanzaro), gli indagati ritornati in libertà sono Domenico Anello, Francesco Angelieri, Giuseppe Capizzi (indagato nel caso di Nicola Adamo), Carmela Isolabella, Francesco Vincenzo Militari, Giulio Calabretta, Olga Vallone, Giuseppe Mandaradoni, Cristian Vallone, Luigi Incarnato (commissario liquidatore di Sorical e segretario regionale del PSI), Michele Fiorillo, Emiliano Palamara, Matteo Famà, Salvatore Malara, Attilio Bianco, Francesco Vonazzo, Antonio Crudo, Francesco Valenti, Ornella Galeano, Alessio Patania, Filippo Valia (coinvolto nel capo d’accusa che riguarda anche Nicola Adamo), Filippo Polistena, Pasqualina Rito, Michele Staropoli, Salvatore Giamborino, Diana Pugliese, Antonino Lo Bianco, Maria Carmelina Lo Bianco, Tommaso Pugliese, Paola Rella, Salvatore Mandaradoni e Vittoria Artusa.

Le altre decisioni del gip e del Riesame di Catanzaro

Si trovano agli arresti domiciliari, dopo aver lasciato il carcere, gli indagati Emilio Gentile, Nicola Murmora, Andrea La Grotteria, Francesca Mazzotta, Mariangela Mazzotta, Francesco Amabile, Caterina Soriano, Rosario Domenico Aiello, Domenico Crudo, Michael Pugliese, Nicola Barba, Cinzia De Vito e Manuele Baldo. Sono sottoposti, infine, ad una misura cautelare meno afflittiva gli indagati Diana Pugliese (obbligo di firma per un altro capo d’imputazione), Antonio Profeta, Pino Cuomo (coinvolto nel capo d’accusa di Luigi Incarnato e Pietro Giamborino), Alessandro Siclari, Salvatore Delfino, Antonio Moscato, Domenico Paglianiti e Benedetta Giamborino.

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