martedì,Marzo 19 2024

Casasola resta in cima alla lista. Per il Cosenza concorrenza spietata

La pista Tiago Casasola (‘95) della Lazio resta da tenere sotto osservazione. Fosse stato per il Cosenza, l’affare si sarebbe concluso già da qualche giorno. Invece c’è da registrare l’attendismo del calciatore e dello staff di procuratori. I rossoblù, al pari di altri club come il Crotone, il Frosinone e la Cremonese, hanno ricevuto il via libera di Tare a trattare. I capitolini, del

Casasola resta in cima alla lista. Per il Cosenza concorrenza spietata

La pista Tiago Casasola (‘95) della Lazio resta da tenere sotto osservazione. Fosse stato per il Cosenza, l’affare si sarebbe concluso già da qualche giorno. Invece c’è da registrare l’attendismo del calciatore e dello staff di procuratori. I rossoblù, al pari di altri club come il Crotone, il Frosinone e la Cremonese, hanno ricevuto il via libera di Tare a trattare. I capitolini, del resto, hanno in uscita il ragazzo e seguono marginalmente la scelta della destinazione finale. Mai, tuttavia, alcun sodalizio ha messo le mani sul suo cartellino in questa sessione di mercato. Non c’è altra verità a riguardo. 

L’importanza di Casasola

Come Asencio e Omeonga, anche Casasola rappresentava una prima scelta di Via degli Stadi. Un laterale destro di grande qualità e col vizietto del gol avrebbe garantito a Braglia di schierare un top sulla fascia. Ideale per giostrare da esterno di centrocampo con la difesa a tre, è un chiaro segnale di come sia stato impostato il calciomercato. Il tecnico del Cosenza ha dato l’input a Trinchera di operare col 3-4-3 (e in alternativa sul 3-5-2) sullo sfondo.

Lo scenario 

La prossima settimana sarà probabilmente quella decisiva. Il Cosenza conta ancora di arrivare a Casasola, anche se le certezze man mano si sono sgretolate. Lo scorrere delle lancette va di pari passo con l’inserimento di altre società. Le stesse hanno a loro volta terzini destri in esubero che rientrerebbero in un inevitabile vortice. Nessuno vuole innescarlo, perché chiaramente tutti mirano al top e non ad eventuali scarti altrui. Il discorso vale in primis per i rossoblù che non hanno intenzione alcuna di fare la prima mossa.