Zingaretti: «Ogni voto è decisivo, progetto Callipo è vincente»
L’aveva promesso ed è ritornato. Nicola Zingaretti scende in Calabria per la terza volta in questi mesi, sostenendo la candidatura di Pippo Callipo e della coalizione di cui il Partito Democratico ha voluto esserne il perno centrale. Il governatore del Lazio si gioca tanto. Molto dipenderà, per quanto riguarda la stabilità del governo nazionale e
L’aveva promesso ed è ritornato. Nicola Zingaretti scende in Calabria per la terza volta in questi mesi, sostenendo la candidatura di Pippo Callipo e della coalizione di cui il Partito Democratico ha voluto esserne il perno centrale. Il governatore del Lazio si gioca tanto. Molto dipenderà, per quanto riguarda la stabilità del governo nazionale e della sua segreteria, dal voto in Emilia-Romagna. Quello calabro non ha la stessa rilevanza, ma i vertici del partito situato in via Sant’Andreea delle Fratte hanno comunque voluto dedicare le ultime schermaglie della campagna elettorale nella punta più a Sud della penisola italiana.
La tappa cosentina ha riguardato l’Università della Calabria, dove il segretario ha trovato i responsabili delle associazioni di area vicina al Pd. Con lui Pippo Callipo, avvolto nella sciarpa rossa divenuta ormai un simbolo di questa battaglia elettorale. I giovani hanno ricordato la loro volontà di riscatto di questa terra, dell’importanza della parola «speranza», unita a quella della «fiducia», scelta dal “Re del tonno” a slogan della sua candidatura.
Pippo Callipo ha le idee chiare
Pippo Callipo ha ricalcato le sue idee. Lui non parla di un semplice cambiamento, ma «cari ragazzi qua c’è da fare una vera e propria rivoluzione» puntando al fatto che la società civile ritorni ad essere al centro delle scelte politiche regionali, senza troppo demandare, anche polemicamente, alla classe politica passata ed attuale. Nicola Zingaretti, ricordando l’impegno dei padri che nell’immediato dopo guerra hanno svolto numerosi sacrifici, chiede una fortissima opera di convincimento di tutti i possibili elettori non pienamente convinti nell’accettare il progetto del centrosinistra: «Queste – ha detto – sono le ore decisive. Vi esorto a lottare fino all’ultimo voto, perché ogni voto conquistato è decisivo. Io ho capito subito che il progetto Pippo Callipo fosse quello giusto e vincente».
Zingaretti elogia Pippo Callipo
«Una persona che ha deciso di uscire dalla sua azienda proponendo un impegno diretto nel cambiare questa terra. Una scelta che, diciamolo pure, non ravviso in tanti imprenditori italiani. La nostra è una battaglia contro le mistificazioni della destra, che continua ad incrementare unicamente il proprio consenso facendo leva sulle paure, soffiandoci sopra senza proporre una reale soluzione. Avere paura è umano, ma non si può giocare con i sentimenti delle persone», dice in chiusura rivolgendosi direttamente a Matteo Salvini e la candidata Jole Santelli, che il commissario regionale Stefano Graziano, in un incontro della mattinata a Rogliano assieme a Callipo e al candidato consigliere Domenico Bevacqua, ha così definito: «Ormai il nostro vero avversario è Salvini, non la Santelli che è continuamente tenuta defilata. Sciogliete voi se volete essere governati da un lombardo o da un calabrese».
La partita, comunque, è calda anche all’’interno della stessa coalizione. Infatti, Franco Iacucci e Stefano Graziano invitano ad apporre una x sul simbolo del partito «per farlo diventare il primo partito delle regionali» dice Graziano «qualsiasi sia il risultato finale».