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Governo Santelli, l’aut aut di Salvini su Agricoltura e Turismo

Sono passati undici di giorni dall’elezione di Jole Santelli a governatrice della Calabria, ma nulla si muove circa il futuro della Regione Calabria. Il neo presidente è impegnato a Roma a trattare con Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia affinché la sua Giunta regionale sia espressione del peso politico uscito fuori dalle urne. Che vede,

Governo Santelli, l’aut aut di Salvini su Agricoltura e Turismo

Sono passati undici di giorni dall’elezione di Jole Santelli a governatrice della Calabria, ma nulla si muove circa il futuro della Regione Calabria. Il neo presidente è impegnato a Roma a trattare con Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia affinché la sua Giunta regionale sia espressione del peso politico uscito fuori dalle urne. Che vede, il partito di Silvio Berlusconi sicuramente in pole position per avere ruoli fondamentali nell’azione di Governo. A seguire Lega, Fratelli d’Italia e Udc. Nonostante il grande successo elettorale, Jole Santelli sembra dover gestire una situazione che non è assolutamente facile.

Da una parte deve garantire al suo partito posti di Governo importanti, ma non deve scontentare nemmeno gli altri, così come quelli che non sono stati eletti, vedi Pino Gentile, che ha in pugno la lista della “Casa delle libertà”. Crinò, eletto nella circoscrizione Sud ed Esposito, eletto nella circoscrizione Centro, sono molto vicini alla famiglia Gentile e dunque sembrano intenzionati a parlare con la stessa lingua al tavolo delle trattative. La Santelli, inoltre, è ben consapevole che la presenza di Pino Gentile all’interno della sua Giunta, creerebbe meno problemi alla coalizione di centrodestra, rispetto alla prospettiva di non assegnare alcunché alla lista della “Casa delle libertà”. Ma non c’è solo questo nodo da sciogliere.

Salvini vuole l’Agricoltura e il Turismo

Quello più intricato è relativo alla Lega. Matteo Salvini, infatti, è stato chiaro sin dal primo giorno. «Alla Lega Agricoltura e Turismo». Dalle urne, però, è uscito fuori un esito diverso da quello che tutti si aspettavano. Possiamo dire che la Lega ha fatto bene, ma non benissimo. Oggi sappiamo, quindi, che l’ex partito del Nord in Calabria vale il 12% degli aventi diritto al voto. La Santelli e i colonnelli del centrodestra nazionale sono intenzionati a “tenere a bada” il partito di Matteo Salvini, non delegandolo ad occuparsi di agricoltura e turismo.

Due settori, visti i disastri della sinistra, che potrebbero garantire un bacino elettorale importante alla Lega che, in altre regioni d’Italia, governa bene i due assessorati. Insomma, la strategia della Santelli è quella di “depotenzionare” Salvini a lungo termine. Matteo starà a guardare? Neanche per sogno. Infatti, qualora la Lega non avesse almeno uno dei due assessorati richiesti da tempo, sarebbe pronta a sostenere il governo Santelli solo con i consiglieri regionali. Si gioca, dunque, una partita a scacchi. Chi vincerà? Staremo a vedere.

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