Ora è ufficiale, il coronavirus è in Italia. Obbligo “quarantena”
Walter Ricciardi, membro del Consiglio Esecutivo dell’Organizzazione mondiale della sanità ed ex presidente dell’istituto superiore di sanità, parla dei casi di coronavirus riscontrati nella Regione Lombardia. In tutto sarebbero sei. «Si sapeva che la guarda andava tenuta alta per mesi. Ora bisogna procedere con sangue freddo con misure dettate dalle evidenze scientifiche, senza esagerare né
Walter Ricciardi, membro del Consiglio Esecutivo dell’Organizzazione mondiale della sanità ed ex presidente dell’istituto superiore di sanità, parla dei casi di coronavirus riscontrati nella Regione Lombardia. In tutto sarebbero sei. «Si sapeva che la guarda andava tenuta alta per mesi. Ora bisogna procedere con sangue freddo con misure dettate dalle evidenze scientifiche, senza esagerare né in un senso né nell’altro». Ricciardi aggiunge che «il nuovo coronavirus SarsCoV2 è ora presente in Italia e la fase nuova è segnata dalla presenza di casi di trasmissione seconda dell’infezione che si acquisisce in un soggetto non proveniente direttamente dalla provincia cinese di Hubei» epicentro del coronavirus.
Coronavirus, obbligo “quarantena”
Secondo Riccardi, dunque, è necessario «rintracciare caso per caso i contatti vicini alle persone positive e, a seconda del loro status, agire di conseguenza». Coloro i quali risulteranno positivi al coronavirus dovranno essere «immediatamente ricoverati in isolamento. Quelle che invece sono negative al test dovranno essere isolate con piantonamento, ovvero con una sorveglianza attiva, che obblighi la persona a stare 14 giorni a casa».
Oggi, infine, il ministro della Salute, Roberto Speranza ha emesso un’ordinanza secondo cui tutte le persone che sono tornate negli ultimi 14 giorni dalla Cina dovranno obbligatoriamente segnalare il ritorno alle autorità sanitarie locali. Dopodiché scatterà la quarantena obbligatoria nella propria abitazione.