Asp, Guccione: Manca personale contro il coronavirus

La Sanità calabrese soffre da anni di carenze di organico e l’Asp di Cosenza non rappresenta certo un’eccezione. I problemi che il Paese sta vivendo per la paura del coronavirus hanno reso ancora più urgente colmare quei vuoti. Lo sa bene Carlo Guccione, che accende i riflettori sul Servizio di Igiene pubblica e Medicina preventiva dell’Azienda sanitaria bruzia. Il personale si è ridotto sempre più nel tempo e attualmente – questa la stima del democrat – mancano 12 medici, 2 tecnici ambientali, 2 fisici ambientali e 25 disinfestori. Problema ancora più grave in questo periodo, visto che la questione riguarda particolarmente l’Area “Igiene e Sanità pubblica”. Si tratta della struttura organizzativa complessa del Dipartimento di Prevenzione che, tra le funzioni espletate, annovera l’epidemiologia e profilassi delle malattie infettive; le vaccinazioni obbligatorie, facoltative e raccomandate; l’attività di prevenzione delle malattie emergenti trasmesse da vettori.

L’Asp non aumenta la dotazione organica

«Nonostante vari solleciti – denuncia Guccione – l’Asp di Cosenza non ha provveduto a colmare le criticità di personale in aggiunta alla dotazione organica attuale». Un problema che si riflette sulla tutela della salubrità dell’ambiente. L’insufficienza di risorse umane, per esempio, ha mandato in tilt il Servizio Disinfestazione, Disinfezione, Derattizzazione dell’Azienda sanitaria provinciale. L’organico risicato impedisce ormai di ottemperare a tutte le richieste provenienti da scuole, comuni, tribunali e aziende private. Tutto ciò, prosegue Guccione, «nonostante l’Asp disponga di tutti i mezzi necessari e delle tecnologie adeguate a effettuare servizio di disinfezione e disinfestazione per tutta la provincia».

Veneto e Calabria distanti anni luce

Il momento particolare che l’Italia sta attraversando richiede, secondo l’esponente del PD, che l’Asp adotti misure urgenti. «Dotare l’Area “Igiene e sanità pubblica” di tutti i medici, tecnici e operatori necessari a svolgere nel migliore dei modi un servizio importantissimo a garantire i Livelli essenziali di assistenza e gli altri obiettivi di salute pubblica» è una di esse. Il confronto con le Regioni che stanno affrontando il contagio è impietoso: «La Regione Veneto ha predisposto 215 assunzioni immediate a tempo indeterminato per figure professionali della sanità per far fronte all’emergenza Coronavirus. In Calabria sarebbe già tanto garantire l’ordinaria amministrazione. Abbiamo bisogno di colmare tutte le carenze di organico – medici, oss, infermieri – della Sanità calabrese».