Pillon: «Coronavirus? Perché il Cosenza e la B giocano ed altri no?»
L’allenatore rossoblù Bepi Pillon è trevigiano. Nella sua regione, dove sabato giocherà il Cosenza, sono stati presi dei provvedimenti importanti e di prevenzione. Il Coronavirus è stato rilevato in Veneto così come in altre regioni del Nord Italia e il match di Venezia è stato a lungo in dubbio. In conferenza stampa si parte inevitabilmente
L’allenatore rossoblù Bepi Pillon è trevigiano. Nella sua regione, dove sabato giocherà il Cosenza, sono stati presi dei provvedimenti importanti e di prevenzione. Il Coronavirus è stato rilevato in Veneto così come in altre regioni del Nord Italia e il match di Venezia è stato a lungo in dubbio. In conferenza stampa si parte inevitabilmente sa questo aspetto. «Abbiamo parlato nello spogliatoio – dice – Sono state prese delle decisioni non lineari. Nei dilettanti e in Serie C sono saltate fuori scelte differenti. Perché loro non giocano e noi sì? Un minimo di preoccupazione c’è sempre, ma è normale che si debba fare attenzione e pensare al calcio giocato».
L’assenza di Asencio e le condizioni di Riviere
Coronavirus a parte, Pillon deve guidare il Cosenza in una sfida cruciale per il proseguo del campionato dei Lupi. Al Penzo, senza alcun tifoso in tribuna, Bruccini e compagni si giocheranno tanto. Se non tutto. Sta preparando la partita sapendo di non poter contare su Asencio, ko per per almeno una decina di giorni, e Riviere. Il francese non è ancora pronto al 100%. Se partirà, non giocherà certo dal 1′. «Riviere non è ancora pronto e non viene con noi. Legittimo invece ha recuperato. Chi gioca in attacco? Mi baso molto sulla settimana di lavoro. Non sottovalutate Bahlouli che sta facendo bene».
Pillon, Coronavirus e i cambi tattici previsti per Venezia
Il 4-3-3 visto a Livorno e riproposto nel primo tempo con il Frosinone lascerà spazio al 3-5-2. La difesa a tre è probabilmente lo scheletro migliore su cui impostare le partite e dare la giusta solidità alla fase di non possesso. L’assenza di un centravanti faciliterà le scelte in quest’ottica: «Ho analizzato bene il ko con la formazione di Nesta, mi è servito per capire alcune cose. In 5′ abbiamo compromesso la partita con degli errori – aggiunge -. La squadra sa che dovrà battagliare. Il Venezia è compagine organizzata, ma per noi sarà fondamentale scendere in campo con grande determinazione. Il modulo? Serve equilibrio, valuteremo».