martedì,Aprile 16 2024

Inchiesta Petrini, indagato il cancelliere della commissione tributaria

C’è un nuovo indagato nell’inchiesta della Dda di Salerno sul giudice sospeso della Corte d’Appello di Catanzaro, Marco Petrini. Si tratta di Massimo Pepe, cancelliere della commissione tributaria di Catanzaro, anch’esso accusato di corruzione in atti giudiziari, come il magistrato originario di Foligno. La perquisizione della Guardia di Finanza, eseguita ieri negli uffici di corso

Inchiesta Petrini, indagato il cancelliere della commissione tributaria

C’è un nuovo indagato nell’inchiesta della Dda di Salerno sul giudice sospeso della Corte d’Appello di Catanzaro, Marco Petrini. Si tratta di Massimo Pepe, cancelliere della commissione tributaria di Catanzaro, anch’esso accusato di corruzione in atti giudiziari, come il magistrato originario di Foligno. La perquisizione della Guardia di Finanza, eseguita ieri negli uffici di corso Mazzini, arriva dopo la valutazione dei pm antimafia di Salerno, coordinati dal procuratore facente funzioni Luca Masini, che nelle scorse settimane avevano acquisito le dichiarazioni accusatorie di Marco Petrini, rese il 31 gennaio 2020.

Massimo Pepe, tuttavia, non è l’unico che risulta iscritto nel registro degli indagati. Gli accertamenti investigativi riguardano anche avvocati  magistrati del Distretto giudiziario di Catanzaro, venuti a contatto con Marco Petrini dal 2018 al 2019. I finanzieri intendono verificare alcuni elementi rimasti in sospeso nei mesi scorsi, quali la comparazione di immagini registrate nella stanza del giudice con più soggetti e l’apertura successiva di una busta bianca contenente una mazzetta di soldi. 

Tornando a Massimo Pepe, la Dda di Salerno ritiene che Petrini abbia accettato e ricevuto dal cancelliere di Catanzaro orologi di valore – tipo Panerai, Hublot, Rolex e Cartier – e in cambio avrebbe accolto ricorsi presentati dai cittadini avverso gli esposti dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza.

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