martedì,Marzo 18 2025

Omicidio Taranto, inutile risentire i pentiti. Attesa per la perizia balistica

Il nuovo presidente della seconda sezione penale della Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro, Fabrizio Cosentino nella giornata di oggi ha assunto una decisione importante nell’ambito del processo d’appello bis nei confronti di Domenico Mignolo, ritenuto l’assassino di Antonio Taranto, ucciso a fine marzo del 2015 nel quartiere popolare di via Popilia. Nel corso della seduta

Omicidio Taranto, inutile risentire i pentiti. Attesa per la perizia balistica

Il nuovo presidente della seconda sezione penale della Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro, Fabrizio Cosentino nella giornata di oggi ha assunto una decisione importante nell’ambito del processo d’appello bis nei confronti di Domenico Mignolo, ritenuto l’assassino di Antonio Taranto, ucciso a fine marzo del 2015 nel quartiere popolare di via Popilia.

Nel corso della seduta processuale odierna, a seguito dell’annullamento con rinvio della Cassazione (LEGGI QUI LE MOTIVAZIONI), la Corte ha preso atto della proposta avanzata dalla procura generale di Catanzaro, rappresentata in udienza dal sostituto procuratore generale Raffaella Sforza, di sentire i collaboratori di giustizia Celestino Abbruzzese, Anna Palmieri e Giuseppe Zaffonte. La Corte d’Assise d’Appello, così come stabilito dal giudice sospeso Marco Petrini prima del suo arresto, ha rigettato la richiesta dell’accusa, non ritenendo necessario riaprire l’istruttoria dibattimentale. D’altronde, la Cassazione è stata molto chiara nel motivare la sentenza di annullamento della condanna di Domenico Mignolo, spiegando che l’unico aspetto da chiarire sull’omicidio Taranto è quello prettamente balistico.

Infatti, il precedente collegio giudicante (composto ora come allora anche dal giudice a latere Domenico Commodaro) aveva conferito l’incarico della perizia balistica all’esperto Aldo Barbaro. Quest’ultimo, tuttavia, dovrà consegnare la consulenza per l’omicidio Taranto entro la metà di marzo. Proprio per questo motivo, il processo è stato rinviato al prossimo 7 aprile per ascoltare le conclusioni del perito tecnico. Domenico Mignolo è difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Andrea Sarro, mentre le parti civili sono rappresentate dai legali Mariarosa Bugliari, Angela D’Elia e Francesco Tomeo.

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