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Razzismo, Cosenza e Rende insieme contro l’odio

Il prossimo 21 marzo, l’Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali) ha indetto la XVI edizione della “Settimana di azione contro il razzismo”. La data scelta non è casuale: si tratta della Giornata mondiale contro le discriminazioni razziali, indetta dall’ONU nel 1969. A questo evento si ricollega la settimana di azione contro ogni forma di discriminazione sociale

Razzismo, Cosenza e Rende insieme contro l’odio

Il prossimo 21 marzo, l’Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali) ha indetto la XVI edizione della “Settimana di azione contro il razzismo”. La data scelta non è casuale: si tratta della Giornata mondiale contro le discriminazioni razziali, indetta dall’ONU nel 1969.

A questo evento si ricollega la settimana di azione contro ogni forma di discriminazione sociale promossa dal Respect Cosenza Club e una rete di associazioni dell’area urbana. Tutte unite da un obiettivo comune: sviluppare, attraverso lo sport, la fratellanza e l’amore verso l’altro il rispetto dei diritti umani. In esso sta il fondamento di una pacifica convivenza, dal valore etico universale, contro ogni forma di odio, razzismo e discriminazione sociale.

Due Comuni uniti dalla lotta al razzismo

All’iniziativa partecipano i Comuni di Cosenza e Rende, sancendo una comunione d’intenti tra le due amministrazioni che prevede anche il coinvolgimento delle scuole del territorio. Le attività della Settimana di azione contro ogni forma di discriminazione sociale si svilupperanno dal 5 al 21 marzo. Il programma sarà presentato giovedì 5 marzo, alle ore 11, nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi.

A fare gli onori di casa sarà Alessandra De Rosa, delegata del sindaco Occhiuto al terzo settore e presidente della commissione Cultura. A rappresentare quello di Rende, invece, gli assessori alla Cultura e alle Politiche sociali e Immigrazione: Marta Petrusewicz e Annamaria Artese. Presenti, inoltre, il presidente del Cosenza Calcio, Eugenio Guarascio. Insieme a loro Davide Franceschiello, presidente della Deputazione Calabria dell’Associazione sociologi italiani, e Ahmed Berraou, presidente delle associazioni Daawa e Respect Cosenza Club.

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