Nonna Lina, la 102enne che ha sconfitto da sola il virus
Si chiama Italica Grondona, ma chi la conosce la chiama Lina. E a 102 anni è guarita dal Covid-19. La sua storia, raccontata per prima da Licia Casali sulle colonne del Secolo XIX, ha varcato i confini nazionali, ripresa anche dalla Cnn. Perché il caso di questa signora ligure, ricoverata per venti giorni all’ospedale San
Si chiama Italica Grondona, ma chi la conosce la chiama Lina. E a 102 anni è guarita dal Covid-19. La sua storia, raccontata per prima da Licia Casali sulle colonne del Secolo XIX, ha varcato i confini nazionali, ripresa anche dalla Cnn. Perché il caso di questa signora ligure, ricoverata per venti giorni all’ospedale San Martino di Genova, è un raggio di luce nella lotta contro un nemico che, come vittime predilette, ha scelto proprio i più anziani. Basta un numero per comprenderlo, quello dell’età media dei morti in Italia dall’inizio dell’epidemia: 78 anni.
Dalla Spagnola al Covid-19: un caso da studiare
Lina Grondona, invece, ce l’ha fatta anche stavolta. È nata nel 1917 e da allora ne ha passate tante: due guerre mondiali, la separazione dal marito in gioventù, un figlio emigrato negli Usa e seppellito ormai da decenni. Ma nemmeno il Covid-19 è riuscito a portarsela via.
I medici del San Martino l’hanno soprannominata Highlander, come il protagonista dell’omonimo film con Lambert e Connery che attraversava i secoli senza morire mai. E prima di dimetterla hanno prelevato dei campioni del suo sangue. Vogliono scoprire qualcosa in più su una guarigione che è stata una splendida sorpresa anche per loro. La signora, infatti, potrebbe essere la prima paziente ad aver superato anche la Spagnola, che tra il 1918 e il 1920 fece decine di milioni di vittime.
Niente farmaci: Lina ce l’ha fatta da sola
Nell’ospedale genovese era arrivata qualche settimana fa. Prima viveva in una casa di riposo, ma il suo ricovero nel nosocomio ligure si era reso necessario a seguito di uno scompenso cardiaco. Pochi giorni dopo, le prime difficoltà respiratorie e altri lievi sintomi avevano messo in allarme i medici. Un tampone aveva confermato le loro paure: Lina Grondona era positiva al Covid-19. Ma l’anziana signora – ha raccontato Vera Sicbaldi, la dottoressa che l’aveva presa in cura per prima – ha messo in mostra ancora una volta la sua tempra. E in venti giorni, senza nemmeno l’ausilio di terapie ad hoc contro il coronavirus, ha sconfitto la malattia. La degenza l’ha trascorsa leggendo riviste e raccontando al personale tanti aneddoti sulla sua lunga esistenza. «Le piace – ha commentato suo nipote nel festeggiare la guarigione – ballare e la musica, ama Freddie Mercury e Valentino Rossi. Davanti a lei il virus si è arreso».