martedì,Ottobre 15 2024

«Preoccupati per il rianimarsi della vita cittadina»

Riceviamo e pubblichiamo dai consiglieri comunali di Cosenza Annalisa Apicella, Giuseppe D’Ippolito, Davide Bruno, Gisberto Spafafora e Sergio Del Giudice. Esprimiamo grande preoccupazione per l’improvviso rianimarsi della vita cittadina. Abbiamo avuto l’impressione che il traffico veicolare sia sensibilmente incrementato ed anche quello pedonale immotivato. La conferma dell’allarme ci viene data anche dal primario di malattie

«Preoccupati per il rianimarsi della vita cittadina»

Riceviamo e pubblichiamo dai consiglieri comunali di Cosenza Annalisa Apicella, Giuseppe D’Ippolito, Davide Bruno, Gisberto Spafafora e Sergio Del Giudice.

Esprimiamo grande preoccupazione per l’improvviso rianimarsi della vita cittadina. Abbiamo avuto l’impressione che il traffico veicolare sia sensibilmente incrementato ed anche quello pedonale immotivato. La conferma dell’allarme ci viene data anche dal primario di malattie infettive dell’Ospedale di Cosenza che ieri, sul suo profilo facebook, ha lanciato l’allarme per questo comportamento sconsiderato che si sta manifestando.

I controlli da parte delle forze dell’ordine cittadine sembrano non essere sufficienti al rispetto delle norme di contenimento del contagio. Anche alcune recenti scelte amministrative adottate dal Comune di Cosenza non vanno nella direzione auspicata dagli esperti. Ad esempio non aver la compilazione telematica della domanda da presentare per il rilascio del beneficio economico del buono spesa alimentare ha innescato un andirivieni di persone che si stanno recando presso i diversi punti di consegna dei moduli. Oggi si registravano file importanti che nulla avevano del distanziamento sociale che le disposizioni nazionali e regionali prevedono.

Il momento è importante e non bisogna inviare ai cittadini ed alla intera comunità segnali contraddittori. Bisogna mandare alla città invece segnali chiari, ispirati al buon senso ed al rispetto delle regole rispetto alle quali oggi è fondamentale, per il bene di tutta la comunità attenersi.  Così come bisogna rispettare le tante vittime di questa terribile tragedia che stiamo vivendo. Oggi non c’è e non può esserci altra simbologia se non quella delle bandiere a mezz’asta  che campeggiano sulla casa comunale. 

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