Spaccio di droga a Rende, obbligo di dimora per un ragazzo di 27 anni

Lo scorso 8 aprile, i carabinieri di Rende hanno arrestato (e posto ai domiciliari) un ragazzo di 27 anni, accusato di aver ceduto, all’interno di una busta di plastica, 3 involucri di marijuana, del peso complessivo di 300 grammi e un altro involucro di 7 grammi della stessa sostanza stupefacente.

Oggi si è tenuta l’udienza di convalida davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Cosenza, Francesco Luigi Branda che in sede di interrogatorio di garanzia aveva preso atto della decisione dell’indagato di avvalersi della facoltà di non rispondere. Il gip, tuttavia, ha cristallizzato la condotta di reato quale cessione di droga. Nel caso di specie, infatti, le circostanze «sono sintomatiche della destinazione allo spaccio, e non dell’uso personale».

Dal punto di vista delle esigenze cautelari, il gip (oltre a convalidare l’arresto) ha ritenuto sufficiente applicare allo stesso la misura dell’obbligo di dimora nel comune di Rende, nonostante i precedenti specifici, uno dei quali risalente a sette anni fa. L’indagato è difeso dagli avvocati Cesare Badolato e Giancarlo Greco.