Mostra la cocaina e non l’autocertificazione: «Il pusher era a distanza di sicurezza»
Succedono cose strane in giro per l’Italia, con le Forze dell’Ordine costrette a registrare situazioni assurde. Quanto accaduto nei giorni scorsi a Livorno fa parte proprio di questo filone. I protagonisti? Una pattuglia di Carabinieri e un uomo che aveva appena acquistato della cocaina, consegnata al posto dell’autocertificazione per il Coronavirus. I militari dell’Arma, probabilmente, non credevano ai loro occhi e per
Succedono cose strane in giro per l’Italia, con le Forze dell’Ordine costrette a registrare situazioni assurde. Quanto accaduto nei giorni scorsi a Livorno fa parte proprio di questo filone. I protagonisti? Una pattuglia di Carabinieri e un uomo che aveva appena acquistato della cocaina, consegnata al posto dell’autocertificazione per il Coronavirus. I militari dell’Arma, probabilmente, non credevano ai loro occhi e per un secondo avranno forse creduto ad uno scherzo.
Senza l’autocertificazione, espone un involucro di cocaina
I Carabinieri, quando gli hanno chiesto l’autocertificazione perché si trovava fuori casa, l’uomo ha tirato fuori la cocaina. Ha dichiarato di non aver scaricato il modulo, ma ha ammesso di essere uscito per acquistare la droga. Ha così messo in mano ai militari un involucro con 0,5 grammi di polvere bianca aggiungendo un particolare. Ha evidenziato che nella compravendita con lo spacciatore, entrambi hanno osservato le misure di sicurezza. Hanno perfino indossato la mascherina chirurgica. L’uomo, un 44enne peraltro trovato con la patente sospesa dal 2017, si trovava nelle vicinanze dell’ospedale. I carabinieri lo hanno multato con 540 euro per aver violato i divieti sul Covid-19 e per aver guidato l’auto con la patente sospesa. Inoltre l’hanno segnalato alla prefettura quale assuntore di stupefacenti.