Villa Torano, giallo tamponi. Chi ha spedito i test alla direzione sanitaria?

Il mistero dei tamponi di Torano Castello è cominciato nella notte di Pasquetta e oggi, dopo l’allarme che ha terrorizzato operatori, pazienti e anche abitanti di diverse località, in cui risiede il personale di “Villa Torano”, si scrive un altro capitolo di una storia che ha ancora molti lati oscuri. L’operatore, interno all’Rsa, che ha effettuato i tamponi avrebbe effettuato 105 test con lo stesso paio di guanti e questa scoperta ha portato il commissario dell’Asp, Giuseppe Zuccatelli a decidere di ripetere tutti i test. In questo momento aspettano conferma 41 pazienti e 31 operatori risultati positivi al primo screening. 

Ma la domanda è: perché l’Asp di Cosenza non ha da subito inviato un operatore specializzato per effettuare questi tamponi, lasciando invece il compito a un dipendente di “Villa Torano”? Il dottore Mario Marino, dirigente medico a capo della task force dell’Asp, svela un retroscena inquietante. «Non sapevamo nulla di quello che stava accadendo. Il protocollo prevede che il Dipartimento di Prevenzione, una volta allertato, fornisca i tamponi, così che gli operatori possano esegurli, ma in questo caso noi siamo stati tenuti all’oscuro di tutto fino a quando non sono arrivati i risultati» ha affermato il medico Mario Marino.

«Nella notte di Pasquetta la proprietà della clinica ha chiamato, di sua iniziativa, per reperire circa 200 tamponi, che ha poi spedito autonomamente a Catanzaro per le analisi. Questo è avvenuto senza che io ne sapessi niente». Ma chi ha fornito, all’insaputa dell’Asp di Cosenza, i tamponi alla struttura, considerando che non è facile riuscire a raccoglierne un buon numero in poco tempo, e perché non sono state immediatamente avvertite le autorità?