Parla Arcuri: «Senza salute, la ripresa economica sarà breve»

Il calabrese Domenico Arcuri, commissario straordinario per l’emergenza coronavirus in Italia, parla con i giornalisti, lanciando un messaggio preciso al Paese: «Tra l’11 giugno 1940 e il primo maggio 1945 a Milano sono morti sotto i bombardamenti della seconda guerra mondiale 2 mila civili, in 5 anni; in due mesi in Lombardia per il coronavirus sono morte 11.851 civili, 5 volte di più» afferma Arcuri.

«Bisogna agire con cautela e prudenza come in questi mesi» spiega il commissario per l’emergenza coronavirus. «E’ clamorosamente sbagliato comunicare un conflitto tra salute e ripresa economica. Senza salute, la ripresa durerebbe un battito di ciglia, dobbiamo tenere insieme questi due aspetti. Ripartire sì, ma garantendo la salute e la sicurezza del numero massimo di cittadini possibile. Serve esperienza e intelligenza. Non abbiamo tempo per dibattiti».

Mascherine e test sierologici

Arcuri, inoltre, chiarisce che «nell’ultima settimana abbiamo consegnato 25 milioni e mezzo di mascherine, una media 3,6 al giorno. Al momento le regioni hanno 39,1 milioni di stock nei loro magazzini. Da inizio emergenza ne abbiamo consegnate 109 milioni. Fisseremo un prezzo massimo per le mascherine». Poi un passaggio sull’app “Immuni“. «La Bending Spoons ha donato a titolo gratuito la app per il contact tracing al governo. Nessuno qui ci guadagna nulla. L’applicazione sarà solo volontaria. Ci aspettiamo che un numero molto alto di cittadini la scarichi. Gli esperti ci dicono che almeno il 70% della popolazione dovrebbe farlo per dargli un significato importante». Infine, entro il 29 aprile sarà aggiudicata la gara dei test sierologici.