Arcuri: «Test sierologici dal 4 maggio, già scelte 150mila persone»
Test sierologici dal prossimo 4 maggio. Lo ha annunciato oggi il commissario straordinario per l’emergenza coronavirus, Domenico Arcuri, spiegando di aver individuato, insieme all’Inail e all’Istat, un campione di 150mila persone. «Questa mattina abbiamo concluso la gara, 4 giorni prima del tempo e solo 9 giorni dopo la richiesta del governo. Hanno partecipato 72 aziende
Test sierologici dal prossimo 4 maggio. Lo ha annunciato oggi il commissario straordinario per l’emergenza coronavirus, Domenico Arcuri, spiegando di aver individuato, insieme all’Inail e all’Istat, un campione di 150mila persone. «Questa mattina abbiamo concluso la gara, 4 giorni prima del tempo e solo 9 giorni dopo la richiesta del governo. Hanno partecipato 72 aziende ed è stata scelta la migliore soluzione oggi esistente sul mercato».
Il 25 aprile ai tempi del coronavirus
«Non abbiamo ancora vinto, oggi è la festa della liberazione ma, che tutti lo capiscano, non ci siamo ancora liberati dal virus, noi non siamo ancora arrivati al 25 aprile nella guerra con questo nemico. Non abbiamo conquistato tutte nostre libertà e componenti normali della vita tutti noi» spiega Arcuri, reggino doc.
Arcuri spiega l’app Immuni
«Sulla app per il contact tracing abbiamo conseguito tre risultati: l’infrastruttura su cui i dati italiani risiederanno sarà pubblica ed italiana, la app rispetterà tutte le norme sulla privacy nazionali ed Ue. Per step successivi arriverà ad essere strumento costruito intorno al diario sanitario di chi userà, sarà non solo alert ma anche per le politiche sanitarie da remoto. I contagiati e i loro contatti stretti potranno colloquiare col sistema nazionale da remoto. Confido che molti italiani la useranno».
Coronavirus, l’Italia verso la fase 2
Il commissario straordinario, Domenico Arcuri ha aggiunto che «siamo pronti a distribuire tutte le mascherine che serviranno per gestire la fase 2» annunciando di aver un accordo con 2 imprese italiane per realizzare 51 macchinari che produrranno tra 400 e 800mila mascherine al giorno. «Arriveremo presto a produrre almeno 25 milioni di mascherine al giorno».
Prezzo massimo per le mascherine
«Nelle prossime ore, fisseremo il prezzo massimo al quale le mascherine potranno essere vendute. Lo faremo sia con riferimento al prezzo, sia con riferimento al prezzo che con aliquota fiscale connessa è allo stesso. Ne distribuiamo un numero sufficiente per le regioni affinché ne mettano da parte una quota. Stiamo anche lavorando per ridurre fino ad azzerare le importazioni» ha spiegato Arcuri.
«Distribuiremo le mascherine anche alla pubblica amministrazione, ai trasporti pubblici, alle forze dell’ordine e a tutti i componenti del sistema pubblico che ricominceranno a vivere dal 4 maggio. Distribuiremo i dpi anche alle Rsa, siano essere pubbliche, poche, o private, molte: è un gesto necessario di solidarietà, vicinanza e sostegno a dei luoghi che sono sempre più l’epicentro di questa grave crisi».