«Santelli ci parli delle Rsa. Altro che pericolo migranti»
«Il più povero contro il più povero… E così all’infinito…». Inizia così la dura nota del Coordinamento provinciale Pd Cosenza indirizzata alla numero uno della Regione. I democrat, rivolgendosi a Jole Santelli, la invitano a spendere una parola in più sulle Rsa e una in meno sui migranti. La governatrice, infatti, nei giorni scorsi aveva
«Il più povero contro il più povero… E così all’infinito…». Inizia così la dura nota del Coordinamento provinciale Pd Cosenza indirizzata alla numero uno della Regione. I democrat, rivolgendosi a Jole Santelli, la invitano a spendere una parola in più sulle Rsa e una in meno sui migranti. La governatrice, infatti, nei giorni scorsi aveva denunciato possibili rischi dagli sbarchi.
Il Pd, la Santelli, le Rsa e i migranti
«Ignora la Presidente Santelli, che i 50 migranti dovranno fare, come chiunque, i controlli appena sbarcati – scrivono -. Questo prima di partire per la Calabria ed una volta giunti da noi. Lo fa perché non sa o perché è impegnata a scagliarsi contro gli studenti fuori sede, i migranti e chiunque, rispettando le regole ed in totale sicurezza, arriva o vuole tornare nella nostra regione. Ignora o fa finta di non ricordare che chiunque si sposti anche da casa propria deve rispettare le norme di sicurezza. E mentre punta l’indice contro 50 poveri cristi che verranno messi in quarantena come per legge, dimentica l’atteggiamento lassista nella gestione delle Rsa, soprattutto quando sono di proprietà di suoi sodali».
No alla caccia all’untore
«Ignora la Presidente di Regione che queste persone oltre ad aver fatto un viaggio allucinante, saranno ospiti in strutture adeguate che ne cureranno le ferite dell’animo prima ancora che quelle da tortura. Faccia il suo lavoro, signora Presidente, che non è da calabrese esprimere opinioni infondate, razziste e dal vago sentore “da caccia all’untore”. Nel tempo che la ventura Le ha donato, per amministrare la regione in cui è nata ed ha vissuto così poco, rilegga Manzoni, la peste ed il peggio che l’umanità è in grado di sfoderare in casi come questi, e nell’interesse dei calabresi tutti, quelli che l’hanno votata e quelli che no, si astenga dal ripetere opinioni che la Storia e la letteratura mondiale hanno condannato ormai da più di un secolo». Così chiude la nota del Partito Democratico.