Conte fa mea culpa: «Chiedo scusa per i pagamenti. Capisco rabbia
Nel suo messaggio su Facebook, Giuseppe Conte ha scritto si è rivolto direttamente agli italiani che si sentono abbandonati. Riguardo le misure contenute nei decreti per far fronte all’emergenza, non accampa scuse e fa mea culpa. «Ci sono stati e ancora continuano alcuni ritardi nelle somme da erogare, come pure complicata si sta rivelando la
Nel suo messaggio su Facebook, Giuseppe Conte ha scritto si è rivolto direttamente agli italiani che si sentono abbandonati. Riguardo le misure contenute nei decreti per far fronte all’emergenza, non accampa scuse e fa mea culpa. «Ci sono stati e ancora continuano alcuni ritardi nelle somme da erogare, come pure complicata si sta rivelando la partita dei finanziamenti. Chiedo scusa a nome del governo, e vi assicuro che continueremo a pressare perché i pagamenti e i finanziamenti si completino al più presto».
In alcuni territori si può riaprire prima
«Sono sicuro che, con il rispetto delle regole adottate, in alcuni territori si potrà rallentare notevolmente la curva del contagio» ha aggiunto il premier Giuseppe Conte. Rispondendo al messaggio di un barbiere in occasione del primo maggio, ha detto: «Attività come la sua potrebbero rialzare prima del previsto la saracinesca. Se abbassiamo il rischio di contrarre il virus e rispettiamo i protocolli di sicurezza, tanti clienti torneranno a tagliarsi i capelli senza essere bloccati dalla paura. Il mondo del lavoro è messo a dura prova. Tanti vivono con ansia e preoccupazione questa emergenza, fra attività chiuse e prospettive di lavoro a rischio. Molti nella fase più acuta di emergenza, hanno lavorato per assicurarci assistenza, soccorso, sicurezza e beni essenziali. Oltre 4 milioni tornano a lavoro lunedì grazie ai primi risultati delle misure di contenimento. Potranno confidare nell’applicazione di rigidi protocolli di sicurezza, su cui saremo intransigenti».
Conte: «Ascolterò vostri suggerimenti»
Il premier ha proseguito dicendo che «tanti hanno ricevuto un sostegno, altri lo riceveranno nei prossimi giorni. Abbiamo lavorato al massimo per far ripartire a pieno regime il motore dello Stato, perché questo poderoso sostegno pubblico si concretizzasse in pochi giorni». Conte ha poi annunciato che «è ai dettagli un nuovo provvedimento con aiuti e misure per la ripartenza economica che saranno più pesanti, più rapidi, più diretti». Poi si rivolge ancora agli italiani. «Non farò finta di non sentire i vostri consigli, le vostre sollecitazioni, la vostra rabbia, la vostra angoscia. Non cadono nel vuoto, non sono parole al vento. Sono piuttosto il vento che spinge più forte l’azione del Governo. Credo sia l’unico modo per onorare questo giorno, questo 1 maggio».