giovedì,Marzo 28 2024

Anche Bologna si prepara a gustare un caffè all’aperto (come Cosenza)

La proposta parte da Confesercenti che ha chiesto al sindaco di Bologna, Virgilio Merola di autorizzare più dehors in città per gustare un caffè a cielo aperto

Anche Bologna si prepara a gustare un caffè all’aperto (come Cosenza)

Più dehors per tutti. E’ l’idea rilanciata in queste ore dal presidente di Confesercenti di Bologna, Massimo Zucchini per far ripartire la città emiliana. Proposta che il sindaco Virgilio Merola si appresta ad appoggiare quasi a voler seguire l’ordinanza della Regione Calabria che da giorni dà la possibilità ai cittadini di fermarsi all’aperto per gustare un caffè. Rivivere la città, quindi, significa anche ricostruire una socialità a cielo aperto, evitando di chiudersi in luoghi stretti e angusti.

L’obiettivo, come riporta il Corriere della Sera (che in un post su Facebook ha approvato), è quello di avere più tavoli all’aperto, mantenendo sempre la distanza di sicurezza e applicando il distanziamento sociale per contenere la diffusione del coronavirus. «Quando si potrà riaprire – afferma Massimo Zucchini – ci sarà tra la gente ancora timore nell’entrare nei locali e tra le poche cose che aiuteranno ci saranno gli spazi fuori».

«La nostra idea è più strutturata rispetto a quella di ampliare o aggiungere dehors: vorremmo dare uno sfogo esterno ai locali, sfruttando piazze e strade già in parte o totalmente pedonalizzate e aggiungendone di nuove, magari con chiusure nella fascia oraria che va dalle 18 alle 24, permettendo nel resto della giornata carico e scarico e traffico regolare» conclude il presidente di Confesercenti di Bologna.

La differenza sostanziale tra Bologna e Cosenza è che la città emiliana attende il via libera del Governo, mentre la città dei bruzi ha aderito al provvedimento della Santelli, che ha anticipato il DPCM del premier Giuseppe Conte. Il vero problema, in entrambi i casi, è controllare che tutti rispettino le misure anti-contagio. Un lavoro che, oltre alle forze dell’ordine, spetta anche ai titolari delle attività commerciali.

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