Assistenza a rischio per i più deboli, Ambrogio scrive al prefetto
A Cosenza il Comune rischia di non poter più garantire i servizi di assistenza domiciliare agli anziani e di trasporto per i disabili e i dializzati. E che chi se ne è occupato da decenni a questa parte si ritrovi senza un lavoro. Il pericolo è concreto, tant’è che il consigliere comunale Marco Ambrogio ha
A Cosenza il Comune rischia di non poter più garantire i servizi di assistenza domiciliare agli anziani e di trasporto per i disabili e i dializzati. E che chi se ne è occupato da decenni a questa parte si ritrovi senza un lavoro. Il pericolo è concreto, tant’è che il consigliere comunale Marco Ambrogio ha deciso di scrivere al prefetto Cinzia Guercio per convincerla a occuparsi della vicenda.
Ambrogio, nella sua missiva, spiega che i contratti di appalto relativi ai servizi appena elencati sono ormai scaduti e che nessuno ha provveduto a rinnovarli. Per adesso a occuparsi di anziani, disabili e dializzati sono le cooperative Don Bosco e Adiss. Ma, vista l’importanza dei loro compiti, sarebbe bene che si trovasse una soluzione appena possibile. Ambrogio chiede a Guercio di aprire un tavolo istituzionale, al quale siedano, oltre a lei come presidente, anche «tutte le forze sindacali e l’amministrazione comunale». Il consigliere, infatti, sa che ad usufruire dell’assistenza e del trasporto è «un’utenza particolarmente fragile». E ha il timore che dei «servizi così essenziali vengano soppressi». Intervenire subito, invece, eviterebbe «che gli operatori in servizio da oltre trent’anni rimangano senza occupazione». Ecco perché, oltre a chiedere un intervento diretto della Prefettura, ha deciso di discuterne con i suoi colleghi di Palazzo dei Bruzi. Ambrogio, in attesa di un riscontro da Guercio, fa sapere che domattina depositerà nella segreteria generale del municipio una richiesta di consiglio comunale sull’argomento.