venerdì,Marzo 29 2024

Domani esercenti cosentini in Piazza dei Bruzi. Protesta contro Regione e Governo

Domani alle 9.30, davanti al comune di Cosenza in Piazza dei Bruzi, un gruppo di ristoratori cosentini scenderanno in piazza. I manifestanti porteranno una sedia del loro locale ed indosseranno la propria divisa, con tutti i dispositivi di protezione, come da normativa relativa all’emergenza Covid-19. Lo faranno, si legge in una nota «per difendere le

Domani esercenti cosentini in Piazza dei Bruzi. Protesta contro Regione e Governo

Domani alle 9.30, davanti al comune di Cosenza in Piazza dei Bruzi, un gruppo di ristoratori cosentini scenderanno in piazza. I manifestanti porteranno una sedia del loro locale ed indosseranno la propria divisa, con tutti i dispositivi di protezione, come da normativa relativa all’emergenza Covid-19. Lo faranno, si legge in una nota «per difendere le proprie attività, i propri sacrifici a per tutela del proprio lavoro». La firma del comunicato è del movimento “Cosenza Prima di Tutto” che annuncia la presenza al loro fianco. «Non soltanto per difendere la classe imprenditoriale – scrivono – ma, anche e soprattutto, per rivendicare a gran voce il rispetto dei diritti del popolo».

«Interventi regionali mai arrivati. Lo stesso quelli statali»

«Disporre aperture senza linee guida e senza tener conto delle difficoltà già esistenti in una società malata e che oggi col fermo imposto dal “virus” è al collasso completo, dimostra menefreghismo da parte di chi governa – continua la nota -. La ricchezza di uno Stato la fanno le aziende, e le aziende sono quelle piccole, medie e grandi imprese, gli artigiani, i pizzaioli, i ristoratori, i commercianti che, in questo lockdown, hanno subito ingenti perdite senza alcuna tutela. Il mal governo ha ucciso la dignità dell’uomo ed è per questo che diciamo basta! Interventi statali e regionali mai attivati, nessuna previsione a sostegno delle imprese, burocrazia sempre più lenta e complessa, potenza di fuoco, tanto acclamata dal presidente
del consiglio dei ministri, che si traduce in meri prestiti che favoriscono esclusivamente banche e istituti finanziari, enti che non sostengono l’economia semmai la distruggono per lucrare sui fallimenti aziendali. Il nostro movimento pone al centro della sua politica la difesa dei diritti delle famiglie, delle imprese, degli artigiani, degli operai, della gente comune, finora mai tutelata da alcuna classe politica o dirigenziale. L’iniziativa di lunedì sarà solo l’inizio della nostra lotta che ci vedrà protagonisti a fianco delle classi più deboli».

«Classe politica per troppo tempo poco attenta in Calabria»

«Per troppi anni la Calabria ha visto una classe politica poco attenta alle esigenze del popolo, noi vogliamo invertire la rotta, sovvertire i poteri forti e far sì che la gente comune possa essere messa al centro dell’attenzione. Stiamo avanzando una serie di proposte da presentare all’Amministrazione Comunale di Cosenza e all’Amministrazione Regionale per la crescita dell’economia e il rispetto del popolo. E’ arrivato il momento – chiude il comunicato – in cui l‘art. 1 della Costituzione venga rispettato e applicato: la sovranità del popolo».