Rifiuti, Occhiuto presenta una nuova denuncia: «Fosse l’ultima cosa che farò, ma..
Mario Occhiuto presenterà una seconda denuncia dopo quella dei giorni scorsi. La questione relativa ai rifiuti, del resto, sta diventando prioritaria a Cosenza e in tutta la sua provincia. «Fosse l’ultima cosa che farò da sindaco in questo ultimo anno – ha detto -. Ho deciso di dedicare il mio tempo e le mie energie
Mario Occhiuto presenterà una seconda denuncia dopo quella dei giorni scorsi. La questione relativa ai rifiuti, del resto, sta diventando prioritaria a Cosenza e in tutta la sua provincia. «Fosse l’ultima cosa che farò da sindaco in questo ultimo anno – ha detto -. Ho deciso di dedicare il mio tempo e le mie energie a far comprendere a tutti come funziona il ciclo dei rifiuti in Calabria. E a promuovere lo smantellamento di questo sistema affaristico e contrario all’interesse dei cittadini».
I post su Facebook di Occhiuto sulla questione rifiuti
Occhiuto ha postato una fotografia di una cinquantina di mezzi di Ecologia Oggi in fila per conferire i rifiuti raccolti. «Alle 7:30 questa è la coda degli automezzi davanti agli impianti di conferimento – mostra -. Tutto fermo, sia il conferimento dei rifiuti organici che di RSU. Mi dicono gli autisti che ci sono circa 50 mezzi. Alcuni già in coda dalle 3 di questa notte. Tutto ciò non è una novità ma una consuetudine che avviene quasi ogni santo giorno, un calvario che abbiamo dovuto subire per nove lunghi anni. E ciò nonostante siamo riusciti ad organizzare il sistema di raccolta differenziata, che è in definitiva ciò che viene richiesto ai comuni nell’ambito del ciclo dei rifiuti. Mi chiedo: i cittadini sono a conoscenza di quello che siamo costretti a subire? Si può ancora andare avanti in questo modo?».
«Basta impianti solo in mano ai privati»
Secondo Occhiuto sul territorio comunale ci sono oltre 350 tonnellate di rifiuti che non sono stati fatti conferire negli impianti. «Nonostante la mia denuncia sulle modalità della squallida gestione privatistica e ricattatoria del ciclo rifiuti in provincia di Cosenza, la cui pubblica diffusione confidavo avesse effetti di ravvedimento – scrive – mi duole constatare che si insiste in un comportamento indifferente e superficiale discriminando la città di Cosenza che è il comune capoluogo e ha un grande numero di utilizzatori esterni. Ma con una gestione così improvvisata e spregiudicata degli impianti di trattamento e degli impianti di smaltimento (discariche e inceneritori), in Calabria quasi completamente in mano ai privati, non ne usciremo mai».