venerdì,Marzo 29 2024

Ecco come cambia la scuola da settembre: dagli ingressi alle lezioni

La scuola italiana si prepara a una rivoluzione (causa Covid19). In classe fino alle scuole medie, mentre le superiori continueranno con le lezioni online.

Ecco come cambia la scuola da settembre: dagli ingressi alle lezioni

E’ in dirittura d’arrivo il progetto della nuova scuola ai tempi del Covid19. L’emergenza sanitaria, così come in altri settori, costringe il ministero della Pubblica Istruzione a rivedere tutto. Da settembre, infatti, ci sarà una rivoluzione nella forma e nella sostanza. In primis, torneranno in classe gli studenti fino alle scuole medie, mentre gli istituti superiori continueranno con le lezioni online (fino a contro ordine). Alla base di tutto ci sarà il distanziamento sociale.

Ciò vuol dire che non esisteranno più classi composte da 25-30 persone, ma la disposizione delle classi sarà completamente rivista in quanto il Comitato tecnico-scientifico ritiene che gli edifici scolastici possano essere i nuovi “focolai” dell’epidemia dall’autunno in poi. Per evitare ciò, il Ministero intende modificare gli ingressi e la durata delle lezioni. Si entrerà e si uscirà sempre a gruppi, ma in diverse fasce orarie. Si lavora anche ad intervalli variabili più lunghi rispetto ai canonici 15 minuti.

Guanti e mascherina a scuola: come utilizzarli

Non saranno necessari i guanti, visto che ogni scuola dovrà dotarsi dei dispenser per igienizzarsi le mani, mentre l’utilizzo delle mascherine potrebbe essere reso obbligatorio per la scuola elementare e scuola media, ad esclusione della scuola materna. Qualora si riuscisse a garantire una distanza superiore ai due metri, lo studente interrogato potrà levarsi la mascherina per interloquire con l’insegnante. Poi le lezioni: la durata massima dovrebbe essere di 30 minuti, mentre ogni scuola italiana dovrà rientrare anche il sabato mattina. Non tutti gli istituti, infatti, utilizzavano i sei giorni a settimana per distribuire le lezioni. Oggi invece sarà fondamentale per scongiurare che gli studenti rimangano a contatto il più a lungo possibile tra loro. 

Il rapporto numerico tra operatori e studenti

Secondo il Comitato tecnico-scientifico, inoltre, il rapporto numerico tra operatori, bambini e adolescenti dovrebbe essere il seguente: 

  • per i bambini in età di scuola dell’infanzia (da 3 a 5 anni) è consigliato un rapporto di un adulto ogni 5 bambini;
  • per i bambini in età di scuola primaria (da 6 ad 11 anni) è consigliato un rapporto di un adulto ogni 7 bambini;
  • per gli adolescenti in età di scuola secondaria (da 12 a 17 anni) è consigliato un rapporto di un adulto ogni 10 adolescenti.

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