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Lock-down, in Calabria poche auto sono rimaste in garage

Come c’era da aspettarsi vanno giù i consumi di benzina, calati in Italia del 17,1% rispetto al primo trimestre del 2019. Sempre nello stesso periodo i consumi di gasolio per autotrazione sono diminuiti del 15,3%. L’effetto però non è costante in tutte le regioni: il trend è opposto in Abruzzo (+0,5%) mentre in Calabria il consumo di

Lock-down, in Calabria poche auto sono rimaste in garage

Come c’era da aspettarsi vanno giù i consumi di benzina, calati in Italia del 17,1% rispetto al primo trimestre del 2019. Sempre nello stesso periodo i consumi di gasolio per autotrazione sono diminuiti del 15,3%. L’effetto però non è costante in tutte le regioni: il trend è opposto in Abruzzo (+0,5%) mentre in Calabria il consumo di benzina è calato solo del 3% e dello 0,6% per quanto riguarda il gasolio.

LA MAPPA

Dunque è il Lazio la regione italiana che è rimasta più ferma con il -28,2% di benzina e -40,9% per il gasolio secondo i dati elaborati dal Centro Studi Continental sulla base di dati del Ministero dello Sviluppo Economico.

I CONSUMI DI BENZINA REGIONE PER REGIONE

Ecco la graduatoria delle regioni in base al primo trimestre dell’anno

  • Lazio (-28,2%)
  • Campania (-23,3%)
  • Liguria (-22,2%)
  • Lombardia (-20,5%)
  • Emilia Romagna e Veneto (-20,3%)
  • Sicilia (-17,1%)
  • Umbria (-14,2%)
  • Basilicata (-12,1%)
  • Piemonte (-11,6%)
  • Friuli Venezia Giulia (-10,1%)
  • Puglia (-9,6%)
  • Marche (-8,5%)
  • Valle D’Aosta (-8,2%)
  • Molise (-7,3%)
  • Toscana (-5,6%)
  • Calabria (-4%)
  • Trentino Alto Adige (-2,7%)
  • Sardegna (-1,9%)
  • Abruzzo (+0,5%).

I CONSUMI DI GASOLIO REGIONE PER REGIONE

  • Lazio (-40,9%)
  • Piemonte (-21,7%)
  • Lombardia (-20,3%)
  • Veneto (-19,4%)
  • Emilia Romagna (-14,8%)
  • Liguria (-13,1%)
  • Marche (-10,1%)
  • Campania (-9,8%)
  • Friuli Venezia Giulia (-6,4%)
  • Sicilia (-5,8%)
  • Molise (-4,8%)
  • Umbria (-3,7%)
  • Abruzzo (-3,5%)
  • Basilicata (-2,2%)
  • Puglia (-1,4%)
  • Sardegna (-1%)
  • Calabria (-0,6%)
  • Toscana (-0,5%)
  • Trentino Alto Adige (-0,4%)
  • Valle D’Aosta (+1,3%).

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