giovedì,Maggio 15 2025

Covid-19, Cosenza guida lo studio sul farmaco della speranza

Il Tocilizumab per via sottocutanea si è dimostrato efficace. Presto la pubblicazione del team dell'Annunziata su "EClinical Medicine".

Covid-19, Cosenza guida lo studio sul farmaco della speranza

Uno dei farmaci della speranza, che nel buio periodo del lock down ha dato fiato e coraggio a medici e pazienti, è stato il Tocilizumab (leggi qui il nostro articolo https://www.cosenzachannel.it/2020/03/14/farmaco-somministrato-a-2-pazienti-di-cosenza-lasp-segnali-positivi/). Ora lo studio sperimentale sul suo uso sottocute, ha avuto il disco verde del Comitato Etico della Regione Calabria e la rivista “EClinical Medicine – The Lancet”, tra le più antiche e importanti, lo pubblicherà.

Una soddisfazione anche per il reparto di Malattie Infettive e Tropicali dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza capofila – si legge in una nota – dello studio farmacologico, al quale hanno aderito altri Centri: l’ospedale di Urbino, l’Università di Perugia, l’Ospedale di Venezia e quello di Rovereto.

Da Napoli a Cosenza

A marzo, dopo le sperimentazioni del farmaco da parte dell’ospedale Cotugno di Napoli, in molti ospedali si è pensato di dare fondo alle scorte del Tocilizumab, farmaco già in possesso di alcune Asp perché usato nei pazienti affetti da artrite reumatoide. A Cosenza, anche dopo l’arrivo delle scorte per via endovenosa, il protocollo sperimentale ha portato a proseguire con la via sottocutanea.

«Nei primi giorni dell’emergenza – ha ricordato il direttore della UOC Malattie Infettive e Tropicali, Antonio Mastroianni – abbiamo dovuto fronteggiare all’improvviso una patologia mai conosciuta e dal forte impatto, in termini di gravità e di mortalità, per la quale non esisteva alcun indirizzo preciso in ordine ai protocolli terapeutici; sulla base dell’unico e limitato studio presente in letteratura a cura di autori cinesi, si faceva cenno all’impiego di Tocilizumab per via endovenoso in una piccola casistica di pazienti molto gravi».

«Il nostro Centro  – ha dichiarato il direttore della UOC Malattie Infettive e Tropicale, Antonio Mastroianni – è stato il primo ad utilizzare il farmaco  Tocilizumab in formulazione siringa per uso sottocutaneo con modalità innovative off-label, secondo un protocollo da noi pensato e strutturato ad hoc e condiviso con molti Centri Italiani, in un momento di grave e drammatica crisi nella gestione dei pazienti affetti da Covid-19, conseguendo ottimi risultati in termini di risparmio di molte vite umane».

Una pubblicazione speciale

E per lo studio innovativo off-label arriva anche la pubblicazione su EClinical Medicine – The Lancet. «Nell’articolo su EClinical Medicine – The Lancet – prosegue Mastroianni – riporteremo i risultati di sicurezza e di efficacia della terapia con Tocilizumab nella formulazione siringa per uso sottocutaneo, nei primi dodici pazienti, con Covid ed insufficienza respiratoria moderata-grave».

E mentre è in corso nell’Azienda Ospedaliera, centro pilota in Italia, il reclutamento dei dati conseguiti negli altri Centri che hanno aderito allo studio,  per potere condurre un’analisi statistica su un numero sufficientemente ampio di pazienti e la successiva relativa pubblicazione dei dati  a livello internazionale, «siamo già in condizioni di anticipare  – conclude il direttore di Malattie Infettive dell’Annunziata di Cosenza –   che questa  terapia, in associazione a quella standard, è risultata molto efficace nel migliorare e risolvere l’insufficienza respiratoria acuta».

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