giovedì,Marzo 28 2024

Rifiuti, Occhiuto tuona: «Chiediamo all’ATO la quantità di rifiuti conferiti da settembre»

Mario Occhiuto ha indirizzato una lettera sulla questione rifiuti a Marcello Manna, presidente dell’Ambito territoriale ottimale (ATO) Cosenza 1. Per conoscenza ha aggiunto gli indirizzi della presidente della Regione Calabria Jole Santelli e del presidente del Consorzio Valle Crati. Stesso discorso per il Prefetto e il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza. La

Rifiuti, Occhiuto tuona: «Chiediamo all’ATO la quantità di rifiuti conferiti da settembre»

Mario Occhiuto ha indirizzato una lettera sulla questione rifiuti a Marcello Manna, presidente dell’Ambito territoriale ottimale (ATO) Cosenza 1. Per conoscenza ha aggiunto gli indirizzi della presidente della Regione Calabria Jole Santelli e del presidente del Consorzio Valle Crati. Stesso discorso per il Prefetto e il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza. La missiva si è resa necessaria a causa della gravissima situazione igienico-sanitaria che sta interessando il territorio cittadino. Il sindaco ha chiesto ufficialmente, nel termine di cinque giorni, di acquisire l’elenco della quantità di rifiuti conferiti da settembre ad oggi e riguardanti i comuni che fanno parte dell’ATO Cosenza 1.

Il sindaco: «Ipotesi conflitto di interessi»

“È da settembre – scrive Occhiuto nella lettera sui rifiuti – che la situazione emergenziale perdura per i già rappresentati discutibili blocchi. Questo evidenziando il circolo vizioso costituito dal fatto che in alcuni comuni la ditta che si occupa della raccolta è la medesima titolare dell’impianto di trattamento. Ciò comporta – aggiunge il Sindaco Occhiuto – un’innegabile ipotesi di conflitto di interesse, nonché pericolo per il principio di concorrenza. Sì, poiché i comuni potrebbero un domani privilegiare, nell’affidare i servizi di raccolta, quelle aziende che siano anche titolari di impianti.

Rifiuti, per Occhiuto situazione insostenibile

«La situazione – rimarca Occhiuto – è davvero insostenibile, specie se si pensa che Cosenza è la città con la più alta produzione di rifiuti. Non solo per l’elevato numero di residenti, ma anche per l’essere centro nevralgico di tutte le attività provinciali istituzionali, nonché di gran parte di quelle commerciali. L’esame dei tabulati, è pertanto, necessario per verificare i flussi di conferimento e parametrarli sia ai residenti che ai concreti utenti e verificare un inderogabile principio di proporzionalità, che, ad oggi, appare palesemente violato».

Carte in mano ai legali

Il sindaco ha informato, inoltre, i destinatari della sua lettera di aver dato mandato all’ufficio legale del Comune per  attivare le più opportune procedure a tutela dell’erario municipale. Lo stesso, infatti, a detta del primo cittadino riceve un innegabile vulnus dalle circostanze esposte. Si riferisce ai pagamenti dell’azienda di raccolta, la quale, per causa ad essa non imputabile, non può espletare la propria prestazione. Si riferisce anche ai costi ulteriori derivanti dalle bonifiche speciali necessarie a seguito dell’alto accumulo di rifiuti. Altro punto sollevato da Occhiuto è l’aumento dei rifiuti indifferenziati per l’effetto diseducativo rappresentato dalla mancata raccolta. Infine, si fa cenno anche all’immagine della città.

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