Mondo di Mezzo, scarcerato Massimo Carminati per scadenza dei termini
L'avvocato di Massimo Carminati: «A fine marzo aveva già scontato il tetto massimo dei due terzi del reato più grave: una corruzione».
Scaduti i termini di custodia cautelare in carcere per Massimo Carminati, il principale imputato dell’inchiesta “Mafia Capitale“, coordinata dalla procura di Roma circa sei anni fa. Caduta l’accusa di associazione mafiosa, per l’ex terrorista si sono aperte le porte del carcere di Oristano, dove era rinchiuso dal giorno in cui scattò il blitz dei carabinieri del Ros di Roma.
L’avvocato di Massimo Carminati, il penalista Cesare Placanica, aveva presentato istanza di scarcerazione al Tribunale della Libertà, dopo che la Corte d’Appello di Roma in tre circostanze aveva rigettato le istanze del suo difensore di fiducia. «A fine marzo aveva già scontato il tetto massimo dei due terzi del reato più grave che gli è stato contestato: una corruzione» ha dichiarato l’avvocato Placanica.
