venerdì,Marzo 29 2024

Feamp: in via di pubblicazione un bando rivolto ad enti di ricerca e Università

La Regione Calabria punta sulla migliore gestione e conservazione delle risorse biologiche marine. È questo l’obiettivo primario del bando pubblico, in via di pubblicazione, per la selezione delle domande di sostegno a valere sulla misura 1.40 par. 1 lett. d), e), f), g) “Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi

Feamp: in via di pubblicazione un bando rivolto ad enti di ricerca e Università

La Regione Calabria punta sulla migliore gestione e conservazione delle risorse biologiche marine. È questo l’obiettivo primario del bando pubblico, in via di pubblicazione, per la selezione delle domande di sostegno a valere sulla misura 1.40 par. 1 lett. d), e), f), g) “Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili” del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca Feamp.

“Con l’attivazione di questa misura – ha spiegato l’Assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo – s’intende sostenere le attività di istituti di ricerca e Università connesse alla pesca, in relazione a siti NATURA 2000 e a zone soggette a misure di protezione speciale. Un’iniziativa volta dunque alla sostenibilità ambientale, alla conservazione del patrimonio di biodiversità ed alla tutela degli ecosistemi marini calabresi, con il fine, al tempo stesso, di rendere le attività di pesca più moderne, competitive ed in linea con le disposizioni comunitarie”.

In particolare, i progetti che rientrano nel bando pubblico dovranno mirare a garantire interventi volti allo svolgimento di studi per il monitoraggio e la sorveglianza delle varie specie e degli habitat, compresa la mappatura e la gestione del rischio; alla mappatura dell’attività, dell’intensità di pesca e delle interazioni con specie e habitat protetti; al monitoraggio dell’attività di pesca, della relativa intensità e registrazione delle relative interazioni con specie protette quali foche, tartarughe marine, delfini e uccelli marini; alla delimitazione delle zone marine protette; alla consultazione dei portatori d’interesse nella fase di preparazione dei piani di gestione.

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