Vent’anni fa ci lasciava Vittorio Gassman
Sono già passati vent’anni dalla morte di uno dei più grandi attori italiani del Novecento, Vittorio Gassman. Il 29 giugno 2000 ci ha lasciato a Roma, proprio nel giorno di San Pietro e Paolo. Figlio di un ingegnere tedesco, proprio per questo motivo Vittorio Gassman visse un anno anche in Calabria, a Palmi in provincia
Sono già passati vent’anni dalla morte di uno dei più grandi attori italiani del Novecento, Vittorio Gassman. Il 29 giugno 2000 ci ha lasciato a Roma, proprio nel giorno di San Pietro e Paolo.
Figlio di un ingegnere tedesco, proprio per questo motivo Vittorio Gassman visse un anno anche in Calabria, a Palmi in provincia di Reggio, dove il padre era impegnato per motivi di lavoro. Poi giovane si trasferì a Roma, dove frequentò l’Accademia nazionale d’arte drammatica. Primi esordi in teatro, prima di debuttare anche sul grande schermo nel 1945. “Il Mattatore”, soprannome che lo ha accompagnato e derivato dal titolo di un suo programma televisivo, iniziò una carriera importante, lavorando al fianco dei più grandi registi italiani degli anni 60-70, da Risi a Monicelli.
Gassman è stato un attore poliedrico, sempre ricordato per la sua altissima professionalità. Tra i suoi film più belli “I soliti ignoti”, “La grande guerra”, “L’armata Brancaleone”, “Il sorpasso”, “Il mattatore” negli anni Sessanta, poi a seguire “Profumo di donna”, “In nome del popolo italiano” e tantissimi altri. Nonostante il successo nel mondo del cinema, Gassman non ha mai abbandonato il teatro, sua grande passione.