Dipignano, l’appello di Bonofiglio: il commissario valorizzi i professionisti del territorio
L’avvocato Fabio Bonofiglio scrive una nota sulla questione Dipignano: «A distanza poco più di due mesi dalle elezioni amministrative che dovranno riportare a Dipignano un’Amministrazione scelta dai cittadini continuiamo ad assistere ad una prassi inveterata e non più accettabile che il Commissario Prefettizio ha mutuato dalle precedenti Amministrazioni. Apprendiamo dall’Albo pretorio online del Comune di
L’avvocato Fabio Bonofiglio scrive una nota sulla questione Dipignano: «A distanza poco più di due mesi dalle elezioni amministrative che dovranno riportare a Dipignano un’Amministrazione scelta dai cittadini continuiamo ad assistere ad una prassi inveterata e non più accettabile che il Commissario Prefettizio ha mutuato dalle precedenti Amministrazioni. Apprendiamo dall’Albo pretorio online del Comune di Dipignano – prosegue il legale – che “con apposito Provvedimento n. 25 del 25.0.2020 del Commissario Straordinario con i poteri della Giunta veniva deliberato di: esprimere formale atto di indirizzo al Responsabile del Settore Amministrativo, Risorse e Programmazione affinché provvedesse ad affidare apposito incarico ad un legale al fine di porre in essere tutti gli adempimenti necessari al recupero di quanto dovuto al Comune di Dipignano dalla Società Acque Potabili Servizi Integrati S.R.L. per l’acquisto di acqua all’ingrosso da parte del fornitore Regionale, nonché ad ottenere dal concessionario la quantificazione esatta, ed il conseguente versamento all’Ente, delle somme dalla stessa incassate, per conto dell’Ente, a titolo di canone di fognatura e depurazione esercizi finanziario 2016/2019”. Sin qui nulla da eccepire, anzi, finalmente qualcuno si adoperava per la tutela degli interessi dei cittadini e per il recupero di quelle risorse economiche da poter utilizzare per la comunità. Ciò che desta estremo stupore e si ritiene inaccettabile è che, seguendo una prassi tipica delle precedenti amministrazioni, anche l’attuale “gruppo dirigente” di Dipignano abbia inteso mortificare le numerose professionalità insistenti sul territorio ed abbia deciso di affidare l’incarico in questione ad un professionista del libero Foro di Cosenza che, tuttavia, non risiede nel Comune di Dipignano. Nulla da eccepire sul collega che sarà sicuramente persona stimabilissima ed avvocato valentissimo ma ci chiediamo per quale ragione ogni qualvolta si debba affidare un incarico di tipo professionale si guardi sempre oltre confine e non si prenda in considerazione l’idea di affidarsi ad un professionista che sia anche cittadino Dipignanese! È pur vero che non esiste, ad oggi, un censimento delle professionalità esistenti sul territorio comunale ma basterebbe accedere all’Albo online del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza per reperirne uno di Dipignano! Questa, come tante altre decisioni dell’attuale Amministrazione, si pone in continuità con quelle precedenti e dovrà trovare una fine se si vuole che Dipignano torni ad essere fieramente amministrata nell’interesse dei suoi Cittadini.