Storia di Stella, dai cieli del Sud alle lontane Americhe alla ricerca del proprio destino
Il romanzo d'esordio di Juliet Grames racconta la saga di una famiglia calabrese
La lotta di una donna contro i pregiudizi. I limiti che ti frustano le gambe leggere, un affetto difficile a conquistarsi, quello di un padre ingabbiato in una cultura ristretta, che chiude in una scatola il coraggio e l’intraprendenza femminile per paura che possa tracimare. Una storia che entra e ferisce.
Juliet Grames è nata a Hartford, nel Connecticut, ma ha sangue calabrese nelle vene. Ha trascorso l’ultimo decennio alla Soho Press, dove è editore associato e curatore di Soho Crime.
Grames, racconta la saga familiare di Stella Fortuna nel suo romanzo d’esordio: “Storia di Stella Fortuna, che morì sette o forse otto volte” (Harper Collins, 19 euro, 576 pagine, traduzione Valeria Bastia), una ragazza calabrese, che vive a Ievoli, piccolo borgo immerso a Feroleto antico, negli anni ’20. È un’epoca che non le sta a pennello, e stride con il suo carattere indipendente, che guarda al di là dei muretti di pietra del paese.
È considerata una strana, quasi una strega, perché intorno a lei si verificano accidenti bizzarri, tanto che sua madre crede che su di lei si sia posata la sfortuna. Ma Stella resiste a tutto con il suo fare algido che maschera la paura, e cerca in ogni modo di proteggere la sua sorellina, Tina, che non ha le spalle larghe quanto lei che è abituata a resistere agli sguardi diffidenti e affilati della gente del paese.
La scrittrice ha scavato a fondo nella sua storia familiare, creando un romanzo intrecciato come certe vecchie ceste, preziose e lavorate uno stecco alla volta. La ricerca del perché accadono alcune cose, il voler capire a cosa siamo destinati e imparare come si combatte senza ferirsi a morte, sono il fil rouge che lega questa storia tinta dell’azzurro opaco del cielo del Sud.
Su Stella sembra che aleggi un mistero troppo grande per comprenderne i confini. È come se il velo scuro della morte la sfiori ogni volta con un lembo del mantello e poi fugga via. Quando tutta la famiglia lascerà la Calabria e l’Italia per sbarcare negli sconfinati States, in un mondo stritolato dai conflitti mondiali, mettendo radici nel Connecticut, Stella capirà perché dalla nascita la sua vita assomigli a una Samarcanda infinita.