venerdì,Aprile 19 2024

Guarascio non è cambiato: «Nessun errore commesso». E conferma Trinchera

Parole quelle di Eugenio Guarascio che, a salvezza ottenuta, non lasciano intravedere alcun cambio di orizzonti nei suoi comportamenti. In diretta televisiva, a Ten, ha ribadito che non sono stati commessi errori, ma che è riuscito a correggere il tiro. Dichiarazioni che stanno facendo discutere. «Io non voglio fare nessuna polemica – ha detto -. Le nove persone

Guarascio non è cambiato: «Nessun errore commesso». E conferma Trinchera

Parole quelle di Eugenio Guarascio che, a salvezza ottenuta, non lasciano intravedere alcun cambio di orizzonti nei suoi comportamenti. In diretta televisiva, a Ten, ha ribadito che non sono stati commessi errori, ma che è riuscito a correggere il tiro. Dichiarazioni che stanno facendo discutere. «Io non voglio fare nessuna polemica – ha detto -. Le nove persone in ritiro? Si è inceppato tutto quando inseguimmo Tutino e Palmiero. Dopo Crotone Piero Braglia mi disse che avremmo fatto i playoff, il resto lo sapete».

Guarascio e il progetto Cosenza

«Il progetto Cosenza c’è sempre stato – ha aggiunto Guarascio -. Abbiamo vissuto una fase complicata dalla quale siamo usciti. Adesso dobbiamo capire come ripartire se con o senza pubblico». Poi passa all’investitura ufficiale di ds e tecnico che hanno conquistato la salvezza in Serie B. «Non ci sono problemi con Trinchera, ha dimostrato di aver fatto bene ed ha un altro anno di contratto. Con Occhiuzzi, circa il patentino, ci siamo già mossi e faremo alcuni passaggi con la Federazione. Potremo ottenere un’altra deroga».

Non sono stati fatti errori 

«Io credo che non siano stati fatti errori» ha poi aggiunto Guarascio innescando una veemente discussione sul web. «Alla luce dell’anno precedente – ha spiegato – eravamo la squadra rivelazione. Probabilmente è stata un’annata-no per l’ottimo Braglia al quale sarò sempre riconoscente. Nel calcio ci sono dei cicli. Io ho fatto tutto il possibile affinché riprendesse in mano la situazione e non ci è riuscito. Il piano-B era Occhiuzzi e la risposta non poteva che essere la salvezza visto che c’erano dei valori».