martedì,Novembre 5 2024

San Giovanni in Fiore, spacciava droga: arrestato 26enne

La procura di Cosenza ha richiesto e ottenuto l'aggravamento della misura cautelare nei confronti di un 26enne di San Giovanni in Fiore.

San Giovanni in Fiore, spacciava droga: arrestato 26enne

I carabinieri di Camigliatello Silano hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Cosenza su richiesta della Procura della Repubblica, coordinata dal procuratore capo Mario Spagnuolo, nei confronti di un 26enne di San Giovanni in Fiore, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. 

Prima gli arresti domiciliari…

L’uomo, lo scorso 4 luglio, nel corso di un servizio di prevenzione e repressione dei reati comuni e per il contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, durante una perquisizione domiciliare, era stato tratto in arresto, e posto ai domiciliari, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in quanto aveva 450 grammi di marijuana0,3 grammi di eroina. Nei giorni successivi, durante un controllo, lo stesso 26enne, benché fosse sottoposto agli arresti domiciliari, era stato trovato in possesso di ulteriori 110 grammi circa di marijuana ed un bilancino di precisione. Per questo motivo, i carabinieri lo hanno denunciato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. 

Aggravata la misura cautelare al 26enne di San Giovanni in Fiore

Sulla scorta di quanto accertato e sulla base degli elementi acquisiti, la procura di Cosenza ha rilevato, tenendo conto della richiesta di aggravamento della misura cautelare personale fatta dai carabinieri, che, benché il 26enne fosse già sottoposto agli arresti domiciliari per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, la misura alla quale era sottoposto non fosse più idonea a tutelare le esigenze cautelari sottese all’ordinanza stessa. Il fatto che sia stata rinvenuta altra sostanza stupefacente all’interno dell’abitazione dell’arrestato implica la sussistenza di contatti con terzi fornitori, violando pertanto le prescrizioni della misura. Ora il 26enne si trova presso il carcere di Cosenza.

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