martedì,Giugno 24 2025

Pisano nuovo osservatore Fiorentina per la Calabria. «Tra Pagliuso e Guarascio…»

Più o meno un anno fa Giovanni Pisano racconto a Cosenza Channel quanto gli bruciasse ancora quella sconfitta col Chievo. Oggi, invece, ha rilasciato un’interessante intervista a Gazzetta del Sud dove spreca paragoni importanti. A confronto non c’è soltanto il calcio di oggi e quello di vent’anni fa, ma anche il modo di operare dei

Pisano nuovo osservatore Fiorentina per la Calabria. «Tra Pagliuso e Guarascio…»

Più o meno un anno fa Giovanni Pisano racconto a Cosenza Channel quanto gli bruciasse ancora quella sconfitta col Chievo. Oggi, invece, ha rilasciato un’interessante intervista a Gazzetta del Sud dove spreca paragoni importanti. A confronto non c’è soltanto il calcio di oggi e quello di vent’anni fa, ma anche il modo di operare dei presidenti. Guarascio e Pagliuso per l’esattezza, due patron distanti come il cielo e la terra.

Pisano nuovo osservatore della Fiorentina

Da qualche mese, Giovanni Pisano, è l’occhio vigile della Fiorentina in Calabria. «Una grandissima responsabilità – sottolinea il neo-osservatore -perché si tratta della terra d’origine del patron viola, Rocco Commisso. A tal proposito abbiamo stretto una collaborazione con il Marina di Gioiosa Jonica, nella città che ha dato i natali al presidente». E’ stato intercettato a Camigliatello durante il Torneo della Sila.

Il paragone tra presente e passato

Il Cosenza di Bortolo Mutti sfiorò la promozione in Serie A dopo una stagione stupenda. Era una cadetteria di ben altro tenore. «Quanta qualità in campo! Impossibile azzardare un paragone con oggi, anche perché – aggiunge Pisano – le risorse attuali sono inferiori. Noi avevamo un presidente presentissimo come Giovanni Pagliuso. Lui e il figlio Luca non ci facevano mancare nulla. Mi dicono che anche il patron Guarascio stia facendo bene. Ho avuto modo di parlare con Occhiuzzi, che è stato il grande protagonista dello scorso finale di stagionale. La gestione oculata è necessaria, ma è chiaro che i tifosi andrebbero anche ingolositi con l’arrivo di giocatori in grado di “infiammare” l’ambiente».