Cosenza, come ti approcci alla Serie B. Vigilie e speranze degli ultimi anni
Inizierà sabato il terzo campionato consecutivo di Serie B per il Cosenza targato Guarascio. I rossoblù, dopo la salvezza miracolosa ottenuta nelle ultime dieci giornate, ripartiranno esattamente da dove erano ripartiti il 20 giugno, ovvero dalla sfida interna contro la Virtus Entella. Alla prima gara post lockdown fu 2-1 grazie alle reti di Carretta e
Inizierà sabato il terzo campionato consecutivo di Serie B per il Cosenza targato Guarascio. I rossoblù, dopo la salvezza miracolosa ottenuta nelle ultime dieci giornate, ripartiranno esattamente da dove erano ripartiti il 20 giugno, ovvero dalla sfida interna contro la Virtus Entella. Alla prima gara post lockdown fu 2-1 grazie alle reti di Carretta e Bruccini, si spera in un altro risultato positivo. Anche se i due precedenti di prima giornata non lasciano spazio a molte fantasia.
Ascoli, Brosco strozza l’esultanza
Al ritorno in B dopo quindici anni il Cosenza si presenta con Piero Braglia in panchina. Stefano Trinchera, complice la chiusura anticipata del calciomercato rispetto all’inizio del torneo, ha consegnato al suo tecnico una formazione completa in ogni reparto: Garritano, Legittimo, Verna e Maniero sono i colpi dell’ultimo giorno e sono tutti e quattro in campo dal 1′. Sarà proprio il centravanti a sbloccare la partita con il sorprendente 0-1 del primo tempo, ma sull’ultima azione della partita, un corner calciato dalla destra, Emanuele Brosco spedisce il pallone alle spalle di Saracco e fa 1-1. I Lupi destano comunque un’ottima impressione, tanto che si salveranno senza difficoltà.
Crotone-Cosenza, Cordaz e Carretta
L’anno scorso Piero Braglia aveva avvertito di avere una rosa corta. Tuttavia, alla prima contro il Crotone, i suoi Lupi non sfigurarono, tenendo testa a una formazione che a fine anno avrebbe festeggiato la promozione. Migliori in campo Cordaz e Carretta, sfidatisi in un duello uno contro uno che vide uscire vincitore, anche grazie all’aiuto del palo, il portiere e capitano dei pitagorici. Al termine del match, l’allenatore dei Lupi continuò a chiedere rinforzi, ma per Rivière ci volle metà settembre. Alla fine, nonostante le mille difficoltà, è arrivata la salvezza. Chi ben comincia…